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MONTE SAN VITO «Atti trasparenti e collaborazione»

scuolabus

Sul “caso” scuolabus la replica del sindaco Cillo

Thomas Cillo

MONTE SAN VITO, 23 gennaio 2020 –  Sono rammaricato per la  non soddisfazione delle risposte fino ad oggi fornite, e ritengo paradossale che la signora  parli di delicatezza e di trattazione degli argomenti che interessano minori e poi è la prima che affida la questione ai giornali ed ai social anziché nelle sedi opportune.

Probabilmente, le risposte forniteLe in questi mesi e che hanno impiegato i dipendenti degli uffici nell’evasione complessa degli atti richiesti, non sono bastate per dare un quadro esaustivo in trasparenza e collaborazione.

La signora, che parla di diritti ma dimentica i doveri (in primis quello di presentare la domanda entro i termini cosa che avrebbe garantito ai propri figli il servizio), non ha detto al Garante che l’Amministrazione ha già adempiuto nei tempi e nelle modalità previste dalla norma ad evadere tutte le richieste inoltrate sia da Lei che dal marito e che per completezza sono le seguenti:

1) richiesta accesso atti della famiglia fatta il 18/9/2019 a cui è stato risposto in data 23/10/2019;

2) richiesta accesso atti della famiglia fatto il 29/10/2019 a cui è stato risposto il 26/11/2019;

3) richiesta accesso atti della famiglia il 26/11/2019 a cui è stato risposto il 27/12/2019;

4) lettera indirizzata al Sindaco il 7/11/2019 a cui il sottoscritto ha risposto il 4/12/2019.

Ricordo anche in data 29/11/2019 un’interrogazione della minoranza consiliare a cui è stato risposto pubblicamente.

Nonostante ciò, in data 4/12/2019 (entro i 30 giorni per legge per la risposta) la famiglia si rivolgeva al garante dei diritti lamentando di non aver ricevuto risposte e non attendendo nemmeno la  risposta del sottoscritto che appunto arrivava entro i 30 giorni .

La risposta del Garante arrivata ieri, oltre a confermare che non sono stati lesi diritti (visto che non riferisce nulla in merito) invita solo l’Amministrazione a fornire gli atti cosa che però è già stata fatta ma tale fattispecie, stranamente, non è stata riferita dalla Signora nella missiva e quindi al Garante sconosciuta. Il tentativo di strumentalizzare politicamente la vicenda che va avanti da mesi e che arriva addirittura ai giornali forse perché si pensa che alzando l’attenzione l’Amministrazione torni sui suoi passi, denota scarsa comprensione sulle procedure adottate che, in maniera puntuale e dettagliata, sono state riportate nella missiva che il Sindaco ha scritto alla Signora il 4 Dicembre e che la stessa, alla luce delle osservazioni che continua a perpetrare e a scelte che non riesce a spiegarsi, probabilmente non ha letto.

L’art. 2 infatti oltre a non dire quello che afferma la Signora, dice che “Il percorso dei pulmini per tali scuole viene istituito sulla base delle richieste degli utenti, che dovranno essere presentate entro il 31 maggio di ogni anno”.

Quindi, il giro dei pulmini viene fatto in base alle richieste arrivate per tempo e non viceversa.

Regole che sono scritte e condivise all’atto della sottoscrizione della richiesta nella apposita modulistica ma che però, secondo la Signora, andava fatto diversamente( “si dovrebbe fare una graduatoria e di conseguenza organizzare i pulmini”). L’art. 2 inoltre dice anche che “Al fine di ottimizzare l’uso dei mezzi e di contenere i costi gravanti sulla fiscalità generale, il servizio può ammettere con riserva altri utenti purché vi siano posti disponibili sui pulmini che percorrono le zone interessate e purché rispettino il percorso già stabilito per le rispettive scuole di competenza, nel rispetto di quanto previsto al comma 2.”

L’Amministrazione ritiene quindi che gli Uffici abbiano agito correttamente ma che il regolamento che si è trovata al momento dell’insediamento e frutto di scelte delle passate Amministrazioni, andrà cambiato. Per l’anno scolastico in corso, anche nel rispetto di chi ha fatto la domanda nei termini, si ritiene di non apportare correttivi. Si ritiene infine che le richieste fornite dal Sindaco, nonostante la procedura spetti agli Uffici, siano esaurienti anche in ordine alla spiegazione sulle modalità adottate. La richiesta di graduatorie (tipiche di concorsi) non è prevista in nessun articolo del regolamento vigente.

Il termine del 31 maggio è indicativo e necessario per organizzare il giro dei pulmini.

Paradossale e clamorosamente contraddittoria è quindi la richiesta che la Signora ha avanzato e lamentato sin da subito sul volere una risposta di diniego entro i 30 giorni (diniego che non è previsto perché è una domanda di iscrizione che rimane comunque valida nel tempo in attesa di eventuali rinunce) che mal si coniuga con il ragionamento che viene fatto oggi secondo cui la scadenza non è perentoria (per giustificare il ritardo nella presentazione della domanda) ma che invece è caratteristica che diviene fondamentale se si vuole una definizione del procedimento.

Thomas Cillo, sindaco di Monte San Vito

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