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MONTE SAN VITO L’anno del Covid, il bilancio del sindaco Thomas Cillo

Thomas Cillo

Misure per sostenere i cittadini più fragili e dare alla comunità vicinanza, servizi, aiuti e contributi a fondo perduto

MONTE SAN VITO, 5 gennaio 2020 – E’ appena terminato il 2020, quello che verrà ricordato come l’anno del Covid. Ed è tempo di bilanci anche per Thomas Cillo, Sindaco del comune di Monte San Vito.

«Un anno in cui a causa della pandemia – sottolinea – ci siamo trovati di fronte a molteplici difficoltà: di salute, economiche, sociali, psicologiche. In questa situazione drammatica, come Amministrazione comunale, ci siamo adoperati per mettere in campo una serie di misure per sostenere i cittadini più fragili e dare alla nostra comunità vicinanza, aiuti concreti e servizi in più per rispondere a questa situazione. Ultimo in ordine temporale, un intervento economico a favore delle attività che hanno subito una riduzione del loro fatturato a causa delle restrizioni collegate alla pandemia».

Thomas Cillo, Sindaco di Monte San Vito

«I commercianti al dettaglio in sede fissa e su aree pubbliche, le imprese di servizi alla persona, della ristorazione, dell’artigianato e delle attività recettive di Monte San Vito avranno tempo fino al 20 gennaio prossimo per presentare la domanda e così usufruire dei contributi a fondo perduto, messi a disposizione dall’Amministrazione comunale, per contenere le difficoltà economico-sociali dovute all’emergenza epidemiologica».

Il Sindaco sottolinea che l’occasione è offerta dall’avviso pubblicato nel sito istituzionale del Comune, dopo che la Giunta ha approvata lo stanziamento di 20.000 euro come misura eccezionale e straordinaria.

Panoramica del Comune di Monte San Vito

L’importo, i termini, i criteri e le risorse individuali erogabili sono state concordate con i rappresentanti delle minoranze durante le relative Commissioni. Il provvedimento si rivolge soprattutto a quegli imprenditori e a quei servizi che si trovano in condizione precaria e di comprovata emergenza economica.

«Il Comune, dunque – prosegue il primo cittadino – continua a rafforzare le azioni economico-sociali dirette a proteggere i monsanvitesi che ne hanno bisogno. L’obbiettivo prioritario, dopo quello di sostenere le famiglie, è anche quello di aiutare le attività autonome, che sono in seria difficoltà dal momento che l’emergenza sanitaria è quasi sempre accompagnata da una grave crisi sociale. Chi amministra la cosa pubblica ha il dovere di porre in essere comportamenti responsabili senza i quali si potrebbe rischiare di perdere importanti realtà produttive creando ulteriori danni per la nostra economia».

Quest’ultima iniziativa fa parte di un pacchetto di aiuti messi in campo ed erogati dall’Amministrazione Comunale durante il 2020 come:

  • buoni spesa per un totale di 39.428,19 euro;
  • buoni alimentari per un ammontare di 5.250 euro destinati a soggetti con Isee fino a 6.000 euro annui;
  • pacchi alimentari per 49 famiglie;
  • fondo di solidarietà per un ammontare di 5.000 euro rivolto alle famiglie più duramente colpite;
  • fondo alimentare di 1.580 euro raccolto con donazioni della campagna Braccio solidale”;
  • spesa solidale con la donazione da parte della popolazione di beni e generi di prima necessità, distribuiti grazie al prezioso aiuto e collaborazione con il gruppo comunale di Protezione Civile e la Caritas parrocchiale.

«Dall’emergenza sanitaria – ha concluso il Sindaco – è scaturita, ancora una volta, la grande forza di questa comunità che attraverso l’unione di intenti ha saputo dare risposte concrete ed esemplari».

Gianluca Fenucci

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