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Attualità

MONTE SAN VITO “Percorrere la memoria”: musica e teatro per non dimenticare

Maria Grazia Tiberi

Appuntamento a teatro con ArciVoce e la “Vi Cunto e Canto Band”

MONTE SAN VITO, 26 gennaio 2020 – Stasera, domenica 26 gennaio ore 17,15 al Teatro La Fortuna  ArciVoce e Vi Cunto e Canto band presentano “Percorrere la memoria. Per non dimenticare”.

Lo spettacolo, testi di Tullio Bugari, musiche di Silvano Staffolani per la regia di Maria Grazia Tiberi (foto in primo piano insieme a Luigina Tantucci e Tullio Bugari), rientra nella rassegna teatrale 2020 “Teatrando” a cura della Compagnia teatrale La RAMA in collaborazione con il Comune di Monte San Vito.

Maria Grazia Tiberi

«Affrontare un tema

così delicato e importante, in questa particolare occasione dell’anno, per di più in un periodo in cui “le memorie” vengono messe sotto attacco, ci carica di grande emozione – spiegano gli organizzatori -. C’è sempre il rischio, anche in buona fede, di banalizzare o forzare le memorie, a scapito del loro significato umano, rendendole meno vicine. Lo conosce bene, questo rischio, chi lo affronta. Noi abbiamo provato ad accostarci al tema cercando storie “piccole” a noi vicine, che a suo tempo si trovarono insieme a tante altre dentro quel tragico flusso della storia. Proporremo una serata con canti, musiche, canzoni, letture e storie, racchiudendo alcune storie a noi vicine all’interno di una cornice storica più ampia, che pone in apertura il rogo dei libri dei nazisti appena arrivati al potere nel 1933 – ma la canzone che lo introduce richiama roghi ancora più antichi, e che purtroppo continuano a ripetersi – e in chiusura il ritorno a casa dopo il 1945 dei sopravvissuti all’olocausto, con una pagina di Primo Levi».

Nel testo che riempie questa cornice, scritto per l’occasione, è stato inserito il dramma dei militari italiani internati – citando la storia del monsavitese Igino Gobbi, da lui stesso raccontata nel libro di memorie “Mi dicevano sempre: tanto morirari”, e citando poi la storia delle sarte di Villarey di Ancona, prendendo spunto per la modalità narrativa dal racconto che ne fa Fabio Maria Serpilli – pubblicazione dei Quaderni del Consiglio Regionale.

«Ricordiamo poi i civili tradotti in Germania come lavoratori coatti, citando la storia della chiaravallese Magda Minciotti, grazie al libro “Considerate che avevo quindici anni” di Anna Paola Moretti. Insieme a queste vi sono altre “piccole storie” che riguardano civili uccisi nella nostra zona, durante il duro periodo dell’occupazione tedesca e del governo repubblichino, e poi un ricordo dei deportati sempre dalla nostra zona, ebrei e anche oppositori politici, inviati ai campi di sterminio per non tornare».

Il testo scritto, ricco di queste citazioni, è nuovo e viene presentato per la prima volta, così come è per le canzoni e le musiche, ispirate alle stesse storie e composte per l’occasione: testi nuovi e nuovi arrangiamenti, tra cui un canto tradizionale iraniano che sarà proposto da Anahita H. Dowlatabadi per accompagnare alcune letture, cercando così di ampliare di nuovo il respiro ad un orizzonte più vasto.

Arci Voce &Vi Cunto e Canto band sono composti da Maria Grazia Tiberi, Elisbetta Benedetti, Rosella Canari, Cristiana Carotti, Manuela Carotti, Simona Rossi, Luigina Tantucci, Anahita H. Dowlatabadi, Tullio Bugari, Silvano Staffolani, Alessia Costantini, Lorenzo Cantori e Marco Pauri (info e prenotazioni 349.79 31 635).

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