Segui QdM Notizie

Cronaca

MONTE SAN VITO PIACE LA SOLUZIONE, I 65 SCOLARETTI DELLA MATERNA “GRIMM” TROVANO ALLOGGIO A MONTEMARCIANO

MONTE SAN VITO, 22 ottobre 2016 – I 65 piccoli alunni della scuola dell’infanzia Grimm che hanno dovuto abbandonare il loro plesso scolastico perché i solai presentavano gravi problemi statici saranno trasferiti a Montemarciano, nella nuova scuola costruita in legno. “Dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale di Montemarciano – dice Sabrina Sartini, sindaco di Monte San Vito – in particolare il sindaco Liana Serrani, il vicesindaco Andrea Tittarelli che, saputo del nostro problema, ci hanno accolto dimostrando che ora più che mai l’unione tra comuni fa la forza. Avremo a disposizione due aule nuove da 150 metri quadrati ognuna, una sala refettorio, la palestra e un giardino e soprattutto un’accoglienza fatta col cuore e con grande generosità”. La Sartini sottolinea che il comune offrirà alle famiglie il trasporto gratuito per i bambini e la soluzione sarà di certo provvisoria ma potrebbe anche durare per tutto l’anno scolastico perché gradita ai genitori mentre il comune di Monte San Vito studierà soluzioni per il futuro. Il trasferimento dei bambini potrebbe avvenire già mercoledì prossimo. Nel pomeriggio di giovedì scorso la dirigente scolastica Anna Maria Natalini, insieme al sindaco, aveva riunito i genitori per prospettare loro la nuova opportunità che le famiglie hanno accolto con grande favore perché l’edificio di Montemarciano è molto attrezzato e di recente costruzione. “se i problemi vengono affrontati con buon senso e nell’ottica di volerli risolvere – dice la Sartini – una buona soluzione si trova sempre. Credo che la comunità monsanvitese che ha sempre dato prova di generosità e sensibilità possa trarre l’insegnamento che non bisogna farsi fuorviare da messaggi sbagliati e che nelle difficoltà se si sta uniti si cresce”. Il consigliere di opposizione Thomas Cillo, però, pur plaudendo alla soluzione del problema sottolinea che “la chiusura della Grimm è stata tardiva perché sindaco e giunta erano a conoscenza da giorni della pericolosità dello stabile”.

([email protected])

News