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MONTECAROTTO RITORNA L’ANTICO CANTO RITUALE DI QUESTUA DELLA PASQUELLA

MONTECAROTTO, 4 gennaio 2017 – L’appuntamento è fissato per il giorno dell’Epifania, venerdì prossimo 6 gennaio, quando dalle 8.00 alle 20.00 sono chiamati a raccolta i protagonisti della Pasquella, l’antico canto rituale di questua del solstizio d’inverno.

Il cerchio si chiude, quindi, dopo le altre tre tradizionali tappe:  la Passione di Polverigi la domenica delle Palme, lo Scacciamarzo, l’ultimo sabato di marzo, a Monsano, il Cantamaggio, la terza domenica di maggio, a Morro d’Alba.

Ricco programma, per questa trentatreesima rassegna nazionale, che vedrà coinvolti “gli autentici portatori della tradizione provenienti da tutte le Marche – scrive nella presentazione Gastone Pietrucci, direttore del Centro Tradizioni Popolari – e dalle regioni limitrofe”.

“Il canto della Pasquella – spiega ancora  – viene portato da squadre di cantori e suonatori popolari casa per casa, come augurio di salute, di benessere e di abbondanza, in cambio di piccole offerte di denaro, cibo e vino, destinati al pranzo che conclude la festa”.

Piazza del Teatro sarà il primo luogo d’incontro dei gruppi partecipanti che da qui muoveranno verso tutte le contrade dando vita al rituale di questua.

“I gruppi di questuanti nella classica formazione sono di tre elementi con organetto, cembalo, timpani (triangolo) e voci maschili. Unica eccezione nel Fabrianese, dove gli strumenti di accompagnamento sono il violone, i violini, la fisarmonica o l’organetto”.

Il ritorno in piazza, alle 12.00, sarà l’occasione per dare il via ad un concerto spontaneo e comunitario.

La Pasquella a teatro15.30 -, con ingresso libero, aprirà il pomeriggio, con una rassegna di canti e danze della tradizione popolare, coordinata da Giorgio Cellinese, Paola Ricci, Filippo Paolasini, e la presentazione di Gastone Pietrucci.

Quindi, dalle 16.00 alle 20.00, sempre in piazza, in uscita dal teatro, l’attesa esibizione dei gruppi tra la gente.

La manifestazione vede coinvolti il Comune e il CTP con il gruppo La Macina, la Pro loco e il patrocinio della Regione e della Provincia di Ancona.

(p.n.)

 

 

 

 

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