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Cronaca

MONTEMARCIANO Addio ad Antonino Donati, grande uomo di sport

Aveva 75 anni, molto conosciuto nell’ambiente del calcio marchigiano prima come giocatore poi come mister, funerali venerdì mattina alle 9.30

MONTEMARCIANO, 6 aprile 2021 – Oggi a mezzogiorno è deceduto Antonino Donati. Aveva 75 anni, essendo nato il 5 novembre 1945, ed era ospite da tempo della Casa di riposo di Corinaldo, da quando le sue condizioni di salute si erano aggravate a causa dell’Alzheimer e di altre patologie.

Lascia il figlio Mirco, apprezzato giornalista del Corriere Adriatico, la figlia Debora, la nuora Manuela, i nipoti Tiziano e Cecilia e la sorella Rosalba. Antonino Donati si era fatto da solo, nel lavoro, nel calcio, nella vita. Era molto conosciuto nell’ambiente del calcio marchigiano: era stato un centrocampista energico e poi un allenatore lungimirante, che aveva conquistato vittorie significative.

Era basso di statura ma in mezzo al campo si notava eccome. Un Furino di quei tempi o un Gattuso di questi: un autentico motorino che non si fermava mai, uno che sembrava avere tre polmoni, sempre pronto a rubare palla e ripartire e ad aiutare i compagni di squadra con recuperi incredibili.

Già da giovane si era dato da fare per ritagliarsi uno spazio nel mondo del lavoro, senza lesinare sacrifici: a 18 anni era un apprezzato idraulico e poi si specializzò nell’istallazione di termosifoni, impianti di riscaldamento e caldaie.

Con l’amico Ernesto Del Vecchio mise in piedi una impresa edile e a Marina, insieme, costruirono diversi edifici. Donati era orgoglioso e ambizioso, nel lavoro e nel calcio. Andò a giocare ancora giovanissimo ad Ancona nella blasonata Andreanelli per poi approdare alla Biagio Nazzaro Chiaravalle, al Marina al Marzocca. Da mister fece bene a Castelferretti con una vittoria epica del campionato di Prima Categoria e poi con l’Urbino, che condusse al secondo posto nel torneo di Promozione vinto quell’anno dalla Vis Pesaro.

Continuò ad allenare e a stare nel calcio, a Monsano e poi a Montemarciano, direttore sportivo al fianco del mitico Walter Vignoli, a Cerreto d’Esi e a Moie.

Era un piccolo, grande uomo, forte e appassionato camminatore: anche qualche anno fa col figlio Mirco era solito arrampicarsi sui versanti impervi del monte Vettore.
Purtroppo il male da qualche anno aveva irrimediabilmente minato il suo fisico. La camera ardente da domani alla Casa del commiato Pentericci in via Volta a Chiaravalle, dalle 13. Funerali venerdì mattina 9 aprile, alle 9.30, nella chiesa di Santa Maria della Neve e San Rocco di Marina.

Gianluca Fenucci

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