Cronaca
Montemarciano Le tre auto a fuoco: ipotesi dolo, forte odore di alcol e benzina
Ignoti potrebbero aver condotto i mezzi per disfarsene all’interno del capannone industriale lungo la Ss 16 a Marina e lì hanno appiccato le fiamme

30 Giugno 2025
Montemarciano – Le sirene spiegate dei mezzi dei Vigili del Fuoco e delle autobotti di Senigallia, Ancona e Jesi che si sono precipitati sul posto hanno interrotto la quiete del pomeriggio domenicale di Marina di Montemarciano, con le spiagge piene di bagnanti e di turisti, allarmati dall’accaduto e, appunto, dalle sirene.
Intorno alle 18 di ieri la paura ha preso il sopravvento e molta gente si è affacciata alle finestre delle case attirata dal gran lavorio dei Vigili del Fuoco. Fiamme e fumo denso stavano fuoriuscendo da un capannone industriale che sorge proprio a ridosso della Statale 16, vicino alla Marcianella, tra i due sottopassaggi che portano al mare, quello in prossimità del ristorante Acqua Salata e il successivo vicino allo chalet Surya.
La Squadra Vvf di Senigallia è giunta per prima sul posto e ha immediatamente attivato tutte le procedure per spegnere l’incendio, le cui cause non erano state ancora delineate.
Man mano che i Vgili del Fuoco entravano nel capannone, però, la situazione diveniva più chiara: all’interno si respirava nitidamente un odore acre di alcol e benzina e la causa delle fiamme appariva ormai chiara.
Tre veicoli, due del tipo pick up e un’altra automobile, erano avvolti dalle fiamme e dal fumo ed avevano ormai generato un vero e proprio rogo. Nel frattempo sul posto giungevano anche le Squadre di Ancona e Jesi che contribuivano coi loro uomini e mezzi a domare l’incendio mentre i Carabinieri della Stazione di Montemarciano regolavano il traffico sulla Statale 16, interrotto nella zona per circa tre quarti d’ora.

Secondo una prima ricostruzione, che è al vaglio dei Vigili del Fuoco e degli inquirenti, l’incendio potrebbe quindi avere origini dolose con l’ausilio di alcol e benzina.
Lo costruzione dello stabile era iniziata circa 20 anni fa e doveva ospitare un centro commerciale ma la Società che aveva ottenuto la concessione non aveva mai completato l’opera, una sorta di incompiuta quindi.
Nell’immobile mai utilizzato – è l’ipotesi più accreditata – ignoti hanno condotto i tre mezzi, che potrebbero essere stati anche usati in azioni crimimose per poi darli alle fiamme.
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