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Morro d’Alba Edizione speciale per il 40° del Cantamaggio e i colori della cultura

Un’estate all’insegna delle ricchezze del territorio come motore dell’economia diffusa

Morro d’Alba, 10 maggio 2022 – Lo potremmo battezare Morro d’Alba, Borgo in Festival il calendario dei Festival estivi del paese del Lacrima, presentato ieri dall’assessore alla Cultura, Turismo e Attività produttive, Alessandra Boldreghini e dal vicesindaco Raniero Romagnoli. Presenti anche gli autori delle quattro manifestazioni, cmaggio he da venerdì 13 a luglio inoltrato coloreranno le vie e il territorio di Morro.

«L’Amministrazione di Morro d’Alba – spiega l’assessore Boldreghini – lo scorso anno, grazie anche alla vincita di bandi regionali, ha potuto offrire un ricco calendario di proposte culturali innovative: Lacrima in Giallo, Green Loop Festival, Lacrima Wine Festival». 

«Anche quest’anno ci muoviamo in forma coordinata con le scelte regionali, che nei mesi scorsi hanno approvato la legge sui borghi, sull’enoturismo, volte a valorizzare i piccoli territori e a promuovere nuove forme di turismo esperienziale, favorendo la destagionalizzazione dell’offerta. È quindi centrale una proposta culturale di qualità in collaborazione pubblico- privato, che metta in rete tutti gli istituti culturali del territorio e tutte le sue risorse. È per questo che Museo, Auditorium e Biblioteca fanno parte dei percorsi culturali delle iniziative che si svolgeranno nei festival ma che ritroviamo anche tutto l’anno nel borgo».

Da sx: Raniero Romagnoli – Alessandra Boldreghini – Alessandro Morbidelli – Giovanni Seneca – Gastone Pietrucci – Caterina D’Auria

Il 2022 è un anno speciale per Morro, «perché la più tradizionale delle nostre manifestazioni, il Cantamaggio, compie 40 anni».

«Una data doppiamente importante – ha specificato Gastone Pietrucci, principale artefice del rilancio del Cantamaggio, nel 1982 -, perché  è l’unica, tra le 4 nostre grandi rassegne della tradizione, a non essersi mai interrotta, neanche negli ultimi 2 anni di restrizioni, seppure in forma ridotta”».

Dal 13 maggio, quest’anno ci sarà un programma insolitamente ricco. 

«Devo riconoscere che a Morro d’Alba – ha commentato ancora Pietrucci – il Cantamaggio e la sua conclusione col rogo dell’Albero di Maggio, tutto il loro contorno, sono una tradizione che ha attecchito e si è radicata nella sua declinazione morrese, nonostante abbia appena 40 anni. È bello far conoscere e preservare questa tradizione che a Morro è diventata anche, e forse soprattutto, una tradizione dei bambini, un canto di gioia, del voler star bene. Molti morresi andati a vivere anche in altre regioni, ma che da bambini erano stati dei Maggianti, tornano appositamente a Morro per il Cantamaggio. Dà la misura di quanto sia sentita questa celebrazioneSarei curioso di vedere, tra 100 anni, come apparirà il Cantamaggio morrese agli occhi di uno storico del futuro, come e quanto sarà una tradizione ancora radicata nel cuore di questo paese».

Gli appuntamenti a seguire, dall’1 al 5 giugno, sono all’insegna dei colori: dal Lacrima in Giallo, festival della cultura mistery e noir che «porterà il mistero, l’intrigo e la passione per l’adrenalina a Morro d’Alba, uno dei Borghi più Belli d’Italia», spiega Alessandro Morbidelli, direttore artistico: kermesse dedicata alla narrativa, al cinema, all’intrattenimento, con forte connotazione giallo-noir. Presentazioni letterarie, proiezioni cinematografiche, laboratori dedicati ai grandi e ai bambini e il premio letterario Terra Nera.

Si continua con il verde del Green Loop Festival, dedicato all’economia circolare (dal 16 al 19 giugno). Caterina D’Auria, presidente di Vitamina C, promotori insieme a Eurocube, Economiacircolare.com e finanziato dal Comune di Morro D’Alba.

«Il Festival, alla seconda edizione, è un’occasione d’incontro e confronto, fondata sul binomio arte e ambiente. Programma ricco e intenso di attività, attraverso la lente dell’arte, indaga l’economia circolare quale nuovo approccio da applicare al mondo imprenditoriale e quale opportunità per proporre nuovi modelli di sviluppo del territorio. Quest’anno proponiamo un mix di eventi tra arte, cultura e approfondimenti scientifici per un target che va dai bambini fino agli esperti di settore».

A chiudere, il rosso del Lacrima Wine Festival 2022, dal 1 al 10 luglio, che «legherà produzione artistica, vitivinicola e artigianale – spiega ancora Giovanni Seneca, direttore artistico – nella suggestiva cornice di un intero borgo, caratterizzata da un programma di eventi in forma diffusa nelle location più suggestive del borgo storico e nelle cantine, con l’biettivo di costruire opportunità di crescita del settore turistico – culturale – enogastronomico, attraverso il rafforzamento della collaborazione tra pubblico-privato».

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