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Cronaca

MORRO D’ALBA INCORPORAZIONE CON SENIGALLIA, IL COMITATO PER IL “NO” INCASSA UNA VALANGA DI CONSENSI

morrodalba_no3MORRO D’ALBA, 1 settembre 2016 –  Un invito all’amministrazione comunale ed ai consiglieri a riflettere sulla situazione ed un fermo “No” all’incorporazione del comune di Morro d’Alba con quello di Senigallia. Questi i temi dell’incontro promosso mercoledì sera (31 agosto) dal Comitato per il No all’incorporazione con Senigallia che ha chiamato a raccolta all’auditorium Santa Teleucania in piazza Tarsetti cittadini e simpatizzanti.

La sala era affollatissima e si sono succedute al microfono diverse personalità del paese, tra cui Alessandra Boldreghini, Daniela Chiappa, ex sindaco di Morro e portavoce del comitato ed Enrico Ciarimboli anch’egli in passato sindaco della cittadina. “Il nostro è un comitato aperto e libero – ha detto Daniela Chiappa – che non ha nulla contro Senigallia ma che non può non rilevare la diversità tra le due realtà e rivendicare la storia di Morro d’Alba. Chiediamo a tutti i consiglieri comunali, anche a quelli di minoranza che sembrano essere sulla stessa linea dell’amministrazione, di riflettere approfonditamente sulle conseguenze dell’eventuale incorporazione del nostro comune a Senigallia. Così perderemo tutto, tutti i nostri immobili, tutti i beni, il personale comunale dipenderà dall’ufficio tecnico senigalliese. Non si può certo dire che per Morro sia un’operazione conveniente. La cessazione del nostro comune determinerà, infatti, una perdita di autonomia e di controllo del territorio che non potrà essere in alcun modo sostituita dalla municipalità la quale non ha alcun potere decisionale ma esclusivamente poteri consultivi e di indirizzo”.

morrodalba_noIl comitato ha anche promosso una petizione raccogliendo in appena tre giorni l’11% delle firme dei votanti di Morro d’Alba. “Chiediamo ai nostri amministratori di sospendere ogni iniziativa finalizzata alla fusione per incorporazione con Senigallia – ha aggiunto Daniela Chiappa – e chiediamo chiarezza ed informazioni perché siamo venuti a conoscenza che la proposta di incorporazione è venuta proprio dai nostri governanti e questo è irrispettoso nei confronti dei cittadini perché né il sindaco né chi ha vinto le elezioni hanno mai avuto mandato per questa operazione che farà morire Morro. Ciò che invece occorre perseguire è il rinnovamento dell’Unione dei Comuni con San Marcello e Belvedere Ostrense che non può naufragare a causa della miopia e della mancanza di dialogo tra i sindaci del territorio”.

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