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Morro d’Alba La giornata conclusiva del Green Loop Festival

Comunità energetiche, superamento del digital divide, capacità di costituire reti, lotta all’inurbamento selvaggio, queste le strade verso l’ecosostenibilità e il benessere diffuso

Morro d’Alba, 19 giugno 2022 –  Il futuro dei piccoli borghi e delle aree interne in ottica green alla luce delle opportunità e delle risorse del Pnrr.

Su questo si sono confrontati questa mattina Fiorello Primi, presidente de I Borghi Più belli d’Italia, Daniela Patrucco, responsabile comunicazione Energy4Com, Marco Frizzarin, executive director presso Mare Engineering Spa, Maurizio Bernardi, managing director CfoBsh Italy (Bosch and Siemens Home Appliances) ed Enrico Ciarimboli, sindaco del Comune di Morro d’Alba, coordinati da Raffaele Lupoli, direttore editoriale di Economiacircolare.com, nell’evento conclusivo del Green Loop Festival.

«Valorizzare e salvare i piccoli borghi significa salvare la spina dorsale del nostro Paese e salvare la sua economiaha affermato Lupoli aprendo i lavori della mattinata. Nei piccoli borghi come Morro d’Alba, ci sono saperi, competenze, biodiversità, capacità di uscire dai problemi del mondo attuale».

Come salvarli, in un momento di grande complessità come quello che si sta attraversando?

«Dobbiamo smetterla di discutere e cominciare a fareha dichiarato Fiorello Primi, presidente I Borghi Più belli d’Italiaperché la tempesta perfettapandemia, guerra e siccità, l’abbiamo creata noi uomini e siamo noi uomini a dover trovare soluzioni. Possiamo invertire il processo di inurbamento degli ultimi cinquant’anni riconnettendo questo Paese, periferie e centri, aree interne e città. I progetti fatti dai borghi all’interno del Pnrr dà soluzioni a problemi atavici, a partire dalla connessione digitale, dal coworking alla telemedicina. Tutti i progetti che hanno passato il vaglio della Commissione o che sono stati esclusi per questioni formali devono essere finanziati».

Superare campanilismi e frammentazione e puntare sul coordinamento tra diverse realtà è il suggerimento di Marco Frizzarin, executive director presso Mare Engineering Spa.

«Coordinamento che deve portare all’apertura a network: Università, centri di ricerca, aziende. Nei paesi dobbiamo trovare unità di tempo, togliere i muri ideologici, guardare alle capacità tecniche».

Daniela Patruccoresponsabile comunicazione Energy4Com, ha spiegato come costituire comunità energetiche, obiettivo verso il quale sta già camminando Morro d’Alba, ed illustrato i benefici che da essa ne possono derivare.

«Per prima cosa dobbiamo capire quali risorse abbiamo a disposizione e poi fare un’analisi del fabbisogno locale e capire di quali impianti abbiamo bisogno e chiedere fondi. Questo consente di autoprodurre l’energia che la comunità consuma, di combattere la povertà energetica, che non è solo non riuscire a pagare la bolletta, ma anche dover rinunciare a delle opportunità di vita perché non si ha possibilità di acquistare beni e servizi per i quali serve energia, dal condizionatore alla stessa auto, ed anche diventare attrattivi per imprese di servizi, mantenendo intatto l’ambiente».

Morro d’Alba sta già guardando alla possibilità di diventare comunità energetica. A dichiararlo lo stesso sindaco, Enrico Ciarimboli. Una decisione che «nasce da una visione ma dalla voglia di andare oltre, di trovare soluzioni per i nostri territori, per dare ai territori ed alle loro popolazioni un futuro».

Ma vivere green e produrre green è veramente possibile o rischia di diventare solo uno slogan?

Alla domanda ha provato a rispondere Maurizio Bernardimanaging director & Cfo – Bsh Italy (Bosch and Siemens Home Appliances).

«L’economia circolare è possibile se si rispettano tre dimensioni fondamentali: quella ambientale, ovvero produrre e commercializzare prodotti che abbiano il minor impatto possibile; quella economica: un modello di economia circolare deve stare in piedi sia che si tratti di un ente che di un privato; quella sociale: quello che viene prodotto deve portare beneficio alla società sia che si tratti di una grande città sia di un piccolo Comune».

Con il dibattito istituzionale si è conclusa la quattro giorni del Green Loop, il Festival artistico dell’economia circolare.

A chiudere gli appuntamenti artistici, ieri (18 giugno) il concerto di Maurizio Capone & Bungtbangt che ha gremito Piazza Barcaroli.

Al termine del dibattito la pittrice Arianna Greco, fondatrice di ArtEnoica, ha donato al Comune di Morro d’Alba la sua opera dedicata a Ilaria Alpi e dipinta con il vino Lacrima.

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