il parere dell’esperto
OSTEOPATIA MAL DI TESTA E OSTEOPATIA
7 Febbraio 2019
La rubrica “Il parere dell’esperto” è uno spazio affidato a persone specializzate su argomenti di comune interesse
Dott.ssa Lorena Cesaretti Osteopata, Fisioterapista
Mal di testa e osteopatia
Il mal di testa, in tutte le sue declinazioni, è considerato tra le prime cause di disabilità e colpisce circa 26milioni di italiani.
Ha diverse origini e manifestazioni, interessa differenti zone della testa e può essere associata ad aura, vomito e vertigini.
L’Osteopatia svolge un ruolo non marginale nel contribuire a cercare soluzioni per questa problematica, permettendo di ridurre nel numero e nell’intensità, gli attacchi.
Il trattamento osteopatico , inoltre, fa si che si riduca l’utilizzo dei farmaci spesso necessari nella gestione del dolore e questo ha un impatto positivo sulla salute generale delle persone, per le quali si abbattono cosi, gli effetti derivanti dall’uso dell’antidolorifico a carico dell’apparato digerente e non solo.
Ma perché un tocco così delicato come quello utilizzato dagli osteopati può avere la meglio sul mal di testa?
L’osteopatia affronta le problematiche di varia natura (osteomuscolare, viscerale, nervoso somatoemozionale) andando alla ricerca delle cause locali o primarie e delle concause secondarie o periferiche.
Nel caso dell’emicrania muscolotensiva, ma non solo, si occupa di ricreare un equilibrio della muscolatura coinvolta nella sindrome dolorosa della regione occipitale, del collo, delle spalle e della faccia, ma anche della fluidità delle membrane interne al cranio.
Nel dolore tensivo o muscolo tensivo delle diverse forme di emicrania, si ottiene notevole sollievo riducendo la costrizione e la compressione a carico dei diversi tessuti coinvolti dalla sindrome.
L’insorgenza dell’attacco di emicrania può essere rappresentato così…
Proviamo ad immaginare di indossare un casco che ricopra la testa, ma anche la nuca, la fronte e la zona delle orecchie: immaginiamo ora che questo scafandro si restringa attorno a noi e riduca sempre di più lo spazio virtuale che lo separa dai nostri tessuti, fino ad arrivare a toccarli in maniera sempre più franca e ne produca una compressione progressiva e duratura, per un tempo più o meno lungo.
Questo realizza un serrare di tutte le componenti molli e non, di questo distretto come i muscoli, le fasce che li ricoprono, le ossa del cranio (testa e faccia), le meningi che sono al suo interno e cosi via i vasi sanguigni ed i nervi: tutti questi tessuti perdono lo spazio vitale e si infiammano.
Il tocco delicato dell’osteopata permette di risolvere quelle restrizioni e/o compressioni e ridona spazio, possibilità di espansione e vitalità a tutti i tessuti coinvolti a diversi livelli, sia quelli più superficiali (muscoli e ossa), che più profondi (meningi , vasi sanguigni).
Il trattamento osteopatico risulta essere una rieducazione della funzionalità di tutte queste componenti, dove viene permesso loro di reimparare il giusto modo di riorganizzare la loro funzione, che nel tempo tornerà ad essere svolta in maniera più armonica e in accordo tra le varie parti anatomiche.
Il ripetersi dei trattamenti permette ogni volta di resettare le memorie del cattivo funzionamento, fino ad eliminarle e fissare il nuovo, fisiologico, modo di funzionare.
Nel tempo, associando al trattamento osteopatico buone pratiche quotidiane come una adeguata alimentazione, un sonno equilibrato per quantità e giusta distribuzione nell’arco della giornata, esercizio fisico e meditazione (riduce i livelli di stress psicoemotivo), si possono ottenere ottimi risultati sulla frequenza degli attacchi di emicrania e la loro intensità.
Dott.ssa Lorena Cesaretti
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