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il parere dell’esperto

OSTEOPATIA PEDIATRICA RIFLESSI PRIMITIVI

Un nostro spazio quotidiano affidato ad esperti di settore. La rubrica “Il parere dell’esperto” si interesserà di Fiscalità, Medicina, Psicologia, Giurisprudenza, Osteopatia e Nutrizione.

 

 

Carlo Polidori è Osteopata professionista e maestro di tennis

 

 

 

RIFLESSI PRIMITIVI

Voglio prendere spunto da un recente articolo del “Corriere della sera” che ha messo in evidenza come una grossa percentuale di studenti di prima media in Italia, non sia in grado di fare una capovolta. I bambini di oggi arrivano all’età scolare con molte lacune nel proprio programma di sviluppo neuromotorio, di cui ci si può non accorgere. Per lacune intendo il mancato raggiungimento di tappe fondamentali nel programma neuromotorio del primo anno di vita, quando il bimbo attraverso la manifestazione dei riflessi primitivi, che sono innati, inizia la sua attività esperienziale. Queste lacune impediscono una crescita ottimale del bambino. Entro il primo anno, i riflessi primitivi si devono integrare, devono cioè lasciare il posto ai riflessi posturali che si manifestano in funzione delle esperienze senso-motorie che il bimbo avrà vissuto.

Ma cosa succede se non si integrano? Cosa possiamo fare per ridare una adeguata motricità ai ns bambini, nel primo anno di vita?

Come osteopata pediatrico propongo la valutazione dei riflessi primitivi e supporto la famiglia consigliando degli esercizi che aiuteranno il recupero della motricità mancante.

Per comprendere questi processi bisogna ritornare al primo anno di vita e alla modalità di crescita del bambino. Subito dopo la nascita, il bimbo si attaccherà al seno utilizzando il riflesso di attaccamento e di suzione, arriverà poi come una delle tappe successive alla coordinazione di braccia e gambe fino al tanto atteso “gattonamento”, sperimentando l’alternanza gamba destra – braccio sinistro, prima vera forma di coordinazione. Con il gattonamento aumenterà notevolmente la capacità di esplorazione del territorio. L’ultimo step dello sviluppo dei riflessi primitivi sarà costituito dal raggiungimento della stazione eretta e della deambulazione: il bambino si alzerà in piedi e camminerà.

Tutte le fasi che ho descritto in poche righe è importante che si susseguano come cronologia ma non come scadenza temporale.

I riflessi primitivi o arcaici di cui è fornito il bambino sono funzionali ad assicurare una risposta immediata al nuovo ambiente; sono essenziali per la sopravvivenza e creano una base per lo sviluppo delle successive attività volontarie.

(segue)

Carlo Polidori

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