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Cronaca

POGGIO SAN MARCELLO TI RACCONTO UNA COMMEDIA LUNGA…TRENT’ANNI!

POGGIO SAN MARCELLO, 6 luglio 2015 – Quest’anno la Compagnia TeatraleGiampietro Bruciaferri” festeggia il trentennale! Significa che dal 1985 ad oggi, tale poggio3poggio1compagnia ha dato una commedia ogni anno (a Febbraio o, al massimo, a marzo): a beneficio degli abitati del paese ed anche per interpretarla in diversi altri teatri (o anche piazze… d’estate) della Vallesina. Gli autori presso i quali hanno attinto durante questi trent’anni sono i classici del dialetto nostrano, Oscar Sartarelli, Lello Longhi, Fabio Bertarelli, Corinaldesi, don Maurizio Fileni. Hanno rappresentato un paio di libere trascrizioni e riadattamenti da Edoardo De Filippo (Filumena Marturano; Sabato, domenica e lunedi).

poggioNell’ultima stagione (la trentesima) hanno cominciato a strizzare gli occhi verso un teatro più creativo e meno convenzionale: è un buon segno perché significa che, sollecitati da Silvanio Sbarbati e dalla creatività del regista Michele Cardinali, hanno dimostrato di avere in serbo una bella dose di energia e di vitalità. Dopo trent’anni, è tutto dire!!!

Dal 1985, dicevo. La Compagnia è nata per scherzo: questo succede spesso ed è successo così anche a Poggio S. Marcello. Lo ricordo molto bene: all’inizio erano (eravamo) solo delle persone col pallino del teatro che si sono messe insieme per portare sul palco un commedia la più semplice possibile e di maggior impatto e di sicuro successo possibile. Una sola, eh! Solo una: per svernare quell’anno!

E poi basta… Questo è successo 30 anni fa: nel 1985. Ad oggi 30 anni giusti!

Poi in un secondo tempo, solo in un secondo tempo, a qualcuno (sempre agli stessi, è ovvio!) è venuta la voglia di dar vita ad una qualcosa di più solido e di più stabile; e così si è trovato un nome… s’è scritto uno statuto, un elenco dei soci e quindi il riconoscimento giuridico e tutte quelle cose necessarie per dar vita quella che poi si sarebbe poi chiamata Compagnia Teatrale […] Giampietro Bruciaferri. Era già il 1988.

Così il 1988 è l’anno preciso della costituzione ufficiale della Compagnia, ma il conteggio effettivo deve cominciare tre anni prima: nel 1985. Non sono stati anni trascorsi con le mani in mano: tutt’altro. Sono stati anni di impegno costante. Durante i quali se non ci fosse divertito a recitare e costretto ad uscir di casa per andare a far le prove… ahivoglia te dove sarebbero andati a finire i riconoscimenti giuridici e gli statuti!!

Ma ritorniamo a bomba. Il traguardo raggiunto è quanto mai rilevante: la costanza è un valore. Trent’anni! Si può dire che, eccetto qualche eccezione, pochissimi giovani delle ultime due generazioni, non hanno calcato le tavole di un teatro. Significa che un paese vive intensamente questo aspetto culturale. Si può dire che hanno visto, qua attorno, nascere e morire non so quante compagnie che dopo un primo fulminante successo si sono liquefatte come neve al sole! Significa che, se l’esperienza paga, la compagnia ne ha a disposizione una quantità enorme, tanto da poter mettere mano a commedia di buona levatura e discreta difficoltà. Significa che hanno raggiunto un buon livello di recitazione e di interpretazione. Che altro? Niente!

(Don Maurizio Fileni)

(foto di: Marika Bonci, Cristiana Loccioni, Ezio Donninelli, Vincenzo Mollaretti, Paolo Ceci)

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