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POGGIO SAN MARCELLO Metti una sera con calici di vino e di… parole

All’Azienda vinicola Sartarelli lettura di poesie, stralci di un libro, intermezzi musicali, degustazioni, per passare una serata come si deve

POGGIO SAN MARCELLO, 23 novembre 2021 – “Calici di parole”- incontri sotto le stelle, è il titolo di un evento, con cadenza pressoché mensile, che da qualche tempo notiamo e che diventa un interrogativo che ci poniamo quando vogliamo uscire per trascorrere una serata diversa. E di versi.

All’Azienda vinicola Sartarelli qualche sera fa sono ritornato a vedere e ad ascoltare la lettura di poesie e di stralci di un libro, Nel segno del Leone, di Stefano Vignaroli, alcune poesie di Elvio Angeletti, intermezzi musicali con il duo di flauto e chitarra classica Katia Luzi e Claudio Durpetti, mentre tutte le letture erano curate dal duo inossidabile e inscindibile Patrizia Giardini e Marcello Moscoloni.

Trait d’union Giancarlo Esposto, scrittore e giornalista. Non basta? La collaborazione con la Scuola musicale Pergolesi di Jesi e la presenza del maestro (scrittore, musicista, attore) Sergio Cardinali, rappresentano una garanzia. La gente è sempre curiosa e, pur navigando con la normativa anti Covid sotto braccio, è sempre presente.

Così come in questa occasione, quando nell’attesa di sentire versi divini, abbiamo tutti brindato con “vini diversi”, sempre Sartarelli, of course. Il libro di Stefano Vignaroli è assolutamente interessante, storicamente intrigante, ha la nostra terra e i nostri Personaggi come punto di riferimento e ne parleremo a parte.

Quello che colpisce ancora una volta è, come dice Caterina Chiacchiarini Sartarelli, che ha un ruolo centrale in azienda anche per la gestione di una comunicazione mirata, dare al vino la sua collocazione, quello che gli spetta, perché realizzare e creare il vino è come uscire, senza una sbavatura, dalle mani di artisti che lo cullano come un bambino.

Cioè, a lei non interessa tout court soltanto il vino come produzione e vendita sui mercati, ma soprattutto la cultura del vino, inteso nei due sensi. E con la mamma Donatella e il padre Ferruccio raggiungono lo scopo di creare questi appuntamenti che si compendiano assolutamente.

Ci sono molte altre occasioni da qui alla primavera – la prossima il 14 gennaio 2022 – , Sergio Cardinali ci sta lavorando sodo, sicuramente avremo altri incontri, tanta bella gente sul palco e in platea, per passare una serata come si deve. E dove si incontrano vecchi amici che riconosci, ormai, anche sotto la mascherina, pur se sono trascorsi anni magari dall’ultima volta che ci siamo visti.

Ma il vino buono, invecchiando, si riconosce sempre. Forse mi sono allargato troppo, quindi appuntamento a tutti per brindare dentro a un calice di parole…e non solo.

Giovanni Filosa

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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