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POGGIO SAN VICINO PER NON DIMENTICARE: COMMEMORATO L’ECCIDIO DEL LUGLIO 1944

Manifestazione fortemente voluta da tutta la comunità, il sindaco Sara Simoncini ha declamato alcune parti del diario di don Otello Marcaccini relative alla rappresaglia tedesca

POGGIO SAN VICINO, 7 luglio 2019 – La comunità di Poggio San Vicino si è ritrovata attorno alla sua storia. Stamattina alle 10 ritrovo nella chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta, dove il parroco, padre Claudio Bratti, ha celebrato la messa festiva invitando a custodire e conservare la pace che è un dono prezioso ma fragile.

I presenti si sono poi recati in corteo, dietro il labaro del Comune e lo stendardo dell’Anpi, al monumento ai Caduti per la Patria dove si è svolta la cerimonia di commemorazione dell’eccidio di Poggio San Vicino del primo luglio 1944 con la deposizione di una corona d’alloro.

La presidente Anpi Media Vallesina, Patrizia Renzi

Il sindaco Sara Simoncini (foto in primo piano) ha ringraziato quanti hanno collaborato per organizzare la manifestazione che è stata fortemente voluta da tutta la comunità e ha espresso riconoscenza a tutti i presenti: autorità militari, la Giunta comunale, il parroco e i collaboratori parrocchiali, il presidente provinciale Anpi Macerata, Lorenzo Marconi, la presidente Anpi Media Vallesina, Patrizia Renzi, l’assessore di Maiolati Sointini, Beatrice Testadiferro.

Quindi, le relazioni dei rappresentanti dell’Anpi e il saluto dell’assessore di Maiolati Spontini, Comune nel quale risiedeva il partigiano Giovanni Pastori, detto Giannino, ucciso nell’eccidio.  Il giovanissimo sassofonista Federico Badi ha suonato l’inno d’Italia e il canto partigiano Bella Ciao.

Una giornata per non dimenticare, nella quale il sindaco Sara Simoncini ha declamato anche alcune parti del diario di don Otello Marcaccini relative alla rappresaglia tedesca a Poggio San Vicino nella quale furono uccisi, oltre a Giovanni Pastori, Nicola Maravelli, Nicola Pillarella, Domenico Poeta e Marco Accursi.

(foto Gabriele Piccioni)

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