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Politiche Marche: numeri, eletti e qualche considerazione 

Ce la fanno soltanto quattro donne, mentre Benvenuti Gostoli sarà l’unico rappresentante della provincia di Ancona

di Marco Pigliapoco

Con l’assegnazione dei seggi ufficializzata dal Viminale, apriamo il focus su quanto accaduto nelle Marche in occasione delle elezioni politiche di domenica scorsa, 25 settembre. La nostra regione era chiamata a eleggere 15 rappresentanti, 10 alla Camera e 5 al Senato. L’affluenza si è attestata al 68,9%, più in alto rispetto alla media nazionale.

Camera

Trionfa il centrodestra con il 44,6% (Fdi 29,1%, Lega 7,9%, Forza Italia 6,8%, Noi Moderati 0,8%). Centrosinistra al 26,7% (Pd 20,4%, Verdi-Sinistra 3,3%, +Europa 2,5, Impegno Civico 0,5%). Movimento 5 Stelle al 13,6%Azione-Italia Viva al 7,4%

Sotto la soglia del 3% tutte le altre forze politicheEn plein del centrodestra nei 4 collegi uninominali dove vengono eletti Stefano Benvenuti Gostoli (FdI), Giorgia Latini e Mirco Carloni (Lega), Stefano Battistoni (Forza italia). Dal listino proporzionale, invece, a Roma trovano lo scranno Lucia Albano e Antonio Baldelli (FdI), Riccardo Marchetti (Lega), Giorgio Fede (M5S), Irene Manzi e Augusto Curti (Pd). Niente da fare per l’ex sottosegretaria con delega allo sport Valentina Vezzali che correva come capolista di Forza Italia.

Senato

Vittoria del centrodestra con il 44,8% (FdI 29,5%, Lega 8%, Forza Italia 6,5%, Noi Moderati 0,8%). Centrosinistra al 26,3% (Pd 19,9%, Verdi-Sinistra 3,3%, +Europa 2,7%, Impegno Civico 0,5%). Movimento 5 Stelle al 13,8%Azione-Italia Viva al 7,4%

Gli altri partiti restano al di sotto del 3%. I collegi uninominali in ballo erano duee se li sono aggiudicati Antonio De Poli e Elena Leonardi (FdI). Con il sistema proporzionale vengono eletti Guido Castelli (FdI), Alberto Losacco (Pd), Roberto Cataldi (M5S).

A completare il quadro, la conferma per altri tre marchigiani in parlamento: Francesco Verducci, Laura Boldrini e Rachele Silvestri, eletti rispettivamente in Piemonte, Toscana, Abruzzo.

Esito del voto e implicazioni

Con uno sguardo d’insieme sul rapporto tra eletti e territorio, si nota come in pochi anni la provincia di Ancona sia passata da centro di potere all’eccessiva marginalità. Stefano Benvenuti Gostoli sarà l’unico rappresentante dell’Anconetano, un territorio che va dalla costa fino alle comunità montane passando per le colline della Vallesina, mentre la zona sud della regione registra un insolito affollamento.

Nel contesto tutto nuovo in cui il Presidente della Repubblica conferirà a Giorgia Meloni il compito di formare il nuovo governo, non viene risolto il problema della rappresentanza femminileGiorgia Latini, Lucia Albano, Elena Leonardi, Irene ManziIn Parlamento entreranno appena quattro donne. Poche, in considerazione dei quindici posti a disposizione. Nel caso specifico, sono minime le responsabilità degli elettori, molte quelle di una legge elettorale che obbliga a liste bloccate e dei partiti che le stilano. Decisamente migliore il sistema di voto nei Comuni, dove il binomio tra preferenze e alternanza di genere può fungere da equilibratore.

L’esito del voto ha subito portato implicazioni politiche a livello locale, con tre assessori della Giunta regionale già in viaggio verso Roma: Guido Castelli, Mirco Carloni, Giorgia Latini

Il Presidente Francesco Acquaroli dovrà effettuare il necessario rimpasto tenendo conto dei mutati rapporti di forza tra i partiti e delle istanze territoriali. Proprio per queste ragioni uno dei nomi caldi è quello del consigliere Carlo Ciccioli, mentre per gli altri saranno decisive le prossime ore.

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