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POLIZIA Nascondevano l’eroina sotto il volante, arrestati
8 Aprile 2021
Si tratta di due pakistani di 22 e 35 anni: in manette per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso
ANCONA, 8 aprile 2021 – Nascondono la droga in auto e vengono scoperti dalla Polizia nel corso di un controllo stradale, due cittadini pakistani sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio in concorso.
L’operazione rientra nell’ambito dei servizi predisposti con ordinanza dal Questore in occasione delle festività pasquali e finalizzati al rispetto delle disposizioni di contenimento connesse all’emergenza sanitaria in atto, nonché a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, svolti congiuntamente dalle diverse articolazioni della Questura, personale della Squadra Mobile, del Commissariato di Senigallia e delle Volanti.
Si tratta di due cittadini di origine pakistana di 22 e 35 anni, responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio commesso in concorso. I due sono stati notati a bordo di un veicolo con targa italiana, mentre facevano ingresso ad Ancona. Nella circostanza i poliziotti hanno intimato l’alt al mezzo, procedendo al suo controllo, durante le fasi del quale, i due cittadini stranieri si sono manifestati subito insofferenti all’attività di polizia, mostrando un evidente stato di agitazione.
Lo scrupoloso controllo degli agenti delle tre articolazioni della Questura dorica, ha permesso di individuare una circostanza singolare, ovvero che da sotto la “scatola dello sterzo” della vettura su cui viaggiavano gli stranieri, fuoriuscivano pezzi di stoffa. L’insolito particolare, incuriosendo chi stava operando, induceva a quel punto a procedere con una perquisizione finalizzata a individuare l’eventuale presenza di droga.
L’attività di polizia giudiziaria ha dato esito positivo, poiché tra il vano porta fusibili e la parte sottostante il volante, è stato rinvenuto un involucro, avvolto nel nastro adesivo da pacchi, contenente eroina per un etto e dieci grammi.
I cittadini stranieri, dopo le formalità di rito, sono stati associati a Montacuto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
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