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il parere dell’esperto

PSICOLOGIA L’USO DEGLI SMARTPHONE E LA FELICITÀ

Un nostro spazio quotidiano affidato ad esperti di settore. La rubrica “Il parere dell’esperto” si interesserà di Fiscalità, Medicina, Psicologia, Giurisprudenza, Osteopatia e Nutrizione. 

Alessandro Stronati, Psicologo-Psicoterapeuta, è specializzato in terapia Cognitivo-Comportamentale, esperto nelle tematiche psicologiche dell’infanzia/adolescenza e dell’età adulta.

 

 

L’USO DEGLI SMARTPHONE E LA FELICITÀ

In questa nuova rubrica di psicologia parleremo in questo primo articolo e nei prossimi del tema della tecnologia e delle sue molteplici sfaccettature in termini di salute e sofferenza. Oggi presenterò uno studio internazionale che ci introdurrà in rete e spero stimolerà una riflessione sia da fruitori sia da educatori per le generazioni future.

lo studio dimostra che gli adolescenti che utilizzano maggiormente gli smartphone sono meno felici di quelli che praticano sport e frequentano gli amici, parliamone insieme in questa nuova rubrica.
Uno studio californiano, condotto presso la San Diego State University, dal professore e psicologo Jean Twenge e dai suoi colleghi, ha studiato la relazione tra il benessere degli adolescenti ed il tempo che passano sullo smartphone. Ebbene è emerso che i ragazzi che usano di più gli smartphone sono meno felici di chi ancora si avvale principalmente della relazione umana come strumento di contatto
La letteratura consultata per lo studio mostra un calo dell’autostima e della felicità dei giovani a partire dal boom di espansione dei dispositivi tecnologici tra i nostri ragazzi. Infatti, in seguito a questa diffusione massiva degli smartphone è stato registrato un declino delle attività sociali dirette ed un calo della qualità del sonno.
I ricercatori hanno indagato i seguenti aspetti: utilizzo di smartphone, tablet e computer, utilizzo di droghe e alcool e diversi altri aspetti. Partendo da questi dati si sono basati su topic quali il tempo trascorso al cellulare, tablet e computer, il livello di felicità dei ragazzi e le loro interazioni sociali senza mediazione di social e smartphone.
È emerso che gli adolescenti, i più dediti all’utilizzo dello smartphone (giocando ai videogame e facendo uso dei social media) erano più infelici di quegli altri adolescenti che investivano il loro tempo in attività che non coinvolgevano l’utilizzo di cellulari, quali sport, lettura di riviste e interazioni sociali faccia a faccia, uscendo a giocare/chiacchierare con gli amici. I ricercatori credono che sia il tempo dedicato all’utilizzo degli smartphone a fare la differenza: gli adolescenti che hanno riportato maggiori livelli di benessere e felicità hanno dichiarato di utilizzare i digital media per meno di un’ora al giorno.
Negli ultimi dieci anni lo sviluppo tecnologico degli smartphone ha prodotto un impatto sociale senza precedenti e, infatti, il loro massivo utilizzo può essere considerato una delle new addictions, una nuova forma di dipendenza tecnologica: la dipendenza da smartphone.
Attraverso gli smartphone si può accedere all’utilizzo di Internet ed in particolare all’utilizzo dei social network, infatti circa l’80% degli accessi ai social network avvengono tramite l’utilizzo dei cellulari

Un ottimo spunto di riflessione per noi adulti che educhiamo le nuove generazioni, la tecnologia fa parte oramai della nostra vita, sfruttiamola al meglio.
Non è l’astinenza da smartphone a determinare la felicità, ma indubbiamente l’infelicità aumenta costantemente all’aumentare del tempo passato davanti allo schermo.

In conclusione, riflettiamo sulle parole dell’autore ovvero, puntiamo a non spendere più di due ore al giorno sui media digitali e cerchiamo di aumentare la quantità di tempo che trascorriamo vedendo gli amici faccia a faccia e facendo esercizio fisico, due attività collegate in modo affidabile a una maggiore felicità.

Dr Alessandro Stronati

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