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il parere dell’esperto

PSICOLOGIA RELAZIONI SANE E ADATTIVE, LA GENITORIALITÀ

Un nostro spazio quotidiano affidato ad esperti di settore. La rubrica “Il parere dell’esperto” si interesserà di Fiscalità, Medicina, Psicologia, Giurisprudenza, Osteopatia e Nutrizione.

 

Dr Alessandro Stronati, Psicologo-Psicoterapeuta, specializzato in terapia Cognitivo-Comportamentale, esperto nelle tematiche psicologiche dell’infanzia/adolescenza e dell’età adulta

 

 

RELAZIONI SANE E ADATTIVE, LA GENITORIALITÀ

Essere genitori è un lavoro vero e proprio che non ci remunera economicamente bensì in soddisfazioni di natura umana. La salute dei nostri figli dipende in gran parte da come noi ci relazionismo con loro, di seguito una riflessione su questo argomento.

Buone abilità comunicative e relazionali rappresentano dei fattori di protezione fondamentali rispetto a varie forme di psicopatologia. È importante pertanto che i genitori monitorino il modo in cui si relazionano tra di loro e con i figli, per permettere a questi ultimi di acquisire le abilità sociali adattive.
All’interno del contesto familiare, la qualità delle relazioni assume un ruolo fondamentale. Essa, non solo determina il benessere dei membri della famiglia stessa, ma è molto probabile che quei pattern relazionali vengano interiorizzati e, successivamente, riproposti dai propri figli nelle loro relazioni.
Dato che delle buone abilità comunicative e la presenza di supporto sociale rappresentano dei fattori di protezione fondamentali rispetto a varie forme di psicopatologia, e influenzano anche il grado di soddisfazione e benessere in vari ambiti della vita (ad esempio, quello professionale e sentimentale) è importante che i genitori monitorino il modo in cui si relazionano tra di loro e con i figli, al fine di permettere a questi ultimi di acquisire le abilità sociali di cui hanno bisogno.
In particolare, la teoria evolutiva dell’apprendimento e degli affetti di Benjamin (2003) mette in evidenza tre diversi processi attraverso cui si interiorizzano le prime esperienze interpersonali in funzione di un attaccamento sicuro o insicuro.

Questi processi sono:

Identificazione: trattare gli altri nello stesso modo in cui siamo stati trattati. Nella misura in cui un individuo si è identificato fortemente con le figure di accudimento precoci, esiste la tendenza a comportarsi verso gli altri in modi che emulano come si sono comportati i caregivers nei confronti dell’individuo in via di sviluppo.
Ricapitolazione: significa reagire come se l’altro interiorizzato fosse ancora presente e avesse il controllo. In questo caso, ad esempio, è probabile che l’input interpersonale sia elaborato in maniera distorta, così che l’altro prossimale, come un amico, è vissuto come simile all’altro interiorizzato, come una figura di accudimento.
Introiezione: definita come trattare il sé come si è stati trattati dalle figure di accudimento.

In uno studio, Mengya Xia e collaboratori, hanno osservato che gli adolescenti che hanno precedentemente riferito un clima familiare positivo, da giovani adulti tendevano ad avere migliori capacità di problem solving e relazioni romantiche più soddisfacenti, rispetto a quelli che da adolescenti avevano riferito un clima familiare negativo, caratterizzato da relazioni familiari conflittuali. In più, diverse ricerche hanno dimostrato che i giovani adulti che posseggono le abilità per formare e mantenere relazioni sane, tendono ad essere più soddisfatti della loro vita e ad essere genitori migliori.

Data l’importanza per i figli di acquisire, nel corso dello sviluppo, delle abilità interpersonali sane e adattive, i genitori dovrebbero, in prima battuta, essere in grado di comunicare in maniera assertiva, di regolare le proprie emozioni come la rabbia, di impiegare strategie di coping adattive nella risoluzione dei conflitti, ed infine, di aiutare i propri figli ad acquisire tali abilità fondamentali nel determinare la loro qualità di vita.

Dr Alessandro Stronati

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