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Cronaca

QUARTIERE MINONNA, LA FRITTATONA PASQUALE PREPARATA CON 160 UOVA.

frittata2JESI, 5 aprile 2015 – La pioggia e la temperatura tutt’altro che primaverili hanno condizionato la partecipazione alla 10/a edizione della “Frittata di Pasqua”, organizzata dai coniugi Bruno e Cesarina Campanelli nella loro abitazione di via Misa, nel quartiere Minonna. Questo, però, non ha impedito il raggiungimento di un nuovo piccolo record: le tre versioni della frittata di pasqua sono state realizzate con ben 160 uova, dieci in più dell’edizione 2014. Le citate condizioni meteorologiche hanno inoltre impedito che la festa (perché tale e diventato l’evento) si svolgesse all’esterno, costringendo i partecipanti a prendere posto sotto un tendone e nel garage di casa Campanelli dove erano stati opportunamente allestiti dei tavoli. Nonostante la ristrettezza degli spazi, o forse proprio per tale ragione, il contatto è diventato occasione ulteriore per scambiare opinioni, fare qualche piccolo pettegolezzo, informarsi sulla vita e le attività di chi avevi di fronte. Insomma, complice il maltempo, tra i tanti presenti che si sono succeduti nell’arco della giornata si è ulteriormente rafforzato il sentimento di amicizia che lega la gente del Borgo Minonna. Nel corso della discussione qualcuno è venuto a conoscenza di una curiosità storica secondo la quale la pizza col formaggio avrebbe avuto origine proprio a Jesi , diventando poi un prodotto tipico marchigiano. “La ricetta originale, che un tempo prescriveva 40 uova, tante quanti i giorni della quaresima – leggiamo in un sito web – veniva preparata con grande impegno, di spesa (considerati i tempi di allora ndr) e di tempo, il Giovedì o il Venerdì Santo, e secondo la tradizione non si doveva assaggiare fino a quando non si ‘scioglievano le campane’, a conclusione, cioè, del periodo di digiuno e di penitenza rappresentato dalla quaresima”.
Ma torniamo alle tre frittate e a tutto quello che ha fatto loro da contorno: una inedita frittata al forno con aggiunta di formaggi felicemente sperimentata da Cesarina, alcune varietà di pizza col formaggio, ciambelloni, dolcetti di vario genere e le immancabili bottiglie di vino della nostra terra. E quest’anno anche un assaggio di coratella cucinata come si faceva una volta.frittata
Insomma, anche quest’anno, nonostante il maltempo, il Borgo Minonna si è ritrovato a casa Campanelli per perpetuare una tradizione che affonda le sue origini nei tempi antichi, quando veramente la quaresima si viveva secondo i dettami della chiesa e quando la Pasqua dava il via alla voglia di festeggiare la Resurrezione.
(Sedulio Brazzini)

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