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REGIONALI Ecologisti Confederati a sostegno del centrodestra

Si tratta di 34 associazioni presenti in tutta Italia che entrano nel “Movimento per le Marche”, Mario Canino rinuncia a candidarsi come governatore

ANCONA, 19 agosto 2020 – Gli Ecologisti Confederati entrano nel “Movimento per le Marche”, la lista civica che sostiene la candidatura di Francesco Acquaroli alla guida della Regione Marche.

Lo ha annunciato oggi Mario Canino, già candidato alle elezioni europee nell’Italia Centrale con la lista “Europa Verde”.

Canino, docente universitario, già da qualche mese in campo con una propria candidatura alla presidenza della Regione, ha annunciato ufficialmente l’adesione al progetto politico del “Movimento per le Marche”.

Gli Ecologisti Confederati sono costituiti da 34 associazioni presenti in tutta Italia e sono accomunati dal principale scopo di salvaguardare la terra e combattere i cambiamenti climatici.

«Stiamo cercando un nuovo modello di pianeta e nelle Marche abbiamo trovato una sensibilità e un’attenzione estrema verso le problematiche ambientali e la crisi climatica, ma anche verso l’assenza di prospettive di lavoro e l’incapacità della classe politica che governa la Regione – dice Mario Canino -. Per questo abbiamo deciso di unirci al “Movimento per le Marche”, una lista in totale coerenza con la nostra visione e la nostra filosofia politica, utile per cambiare profondamente il modello di sviluppo di questa regione».

«Rinuncio ufficialmente alla candidatura alla presidenza della Regione perché così è stato deciso dai nostri due movimenti: l’unità è prioritaria rispetto alle carriere individuali. Mi è stato chiesto un passo indietro e mi presenterò come consigliere nel collegio di Ancona. Il nuovo governatore deve rispettare qualcosa che manca da molto, ovvero una visione ecologista dello sviluppo. Bisogna pensare alla scuola e riportare gli allievi a capire la complessità della natura e l’importanza dei cambiamenti climatici. È fondamentale avere fiducia in una nuova forza politica e solo i cambiamenti radicali possono portare a un nuovo modello di sviluppo».

«Le Marche hanno bisogno di un radicale cambiamento e c’è bisogno di una netta discontinuità con il passato. Vogliamo dare più forza al “Movimento per le Marche”, che ha il 99% dei nostri punti programmatici – aggiunge il coordinatore regionale degli Ecologisti Confederati, Tonino Quattrini -. Appoggiamo il centro-destra per determinare un vero cambiamento e migliorare le tante situazioni che sono sul nostro territorio».

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