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Cronaca

REGIONE Carlo Ciccioli: «La nuova Giunta è un punto di partenza»

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia analizza il momento politico e risponde alle prime accuse dell’opposizione

JESI, 17 ottobre 2020 – Il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha presentato la squadra di governo.

Tanto il lavoro da fare per i nuovi assessori, mentre l’opposizione ha già assestato le prime stoccate. Abbiamo fatto il punto della situazione con Carlo Ciccioli, neo consigliere regionale di Fratelli d’Italia, e leader in provincia di Ancona del suo partito con 3.079 preferenze raccolte.

Carlo Ciccioli e Francesco Acquaroli

Carlo Ciccioli, ci dia un suo parere politico sulla nuova Giunta

I governi sono il frutto di una serie di equilibri: territoriali, tra partiti e tra il peso specifico delle persone e la loro competenza. Il punto di equilibrio tra questi fattori ha portato alla composizione della Giunta. Non condivido tutto di quanto è scaturito, ma siamo a un punto di partenza. [nk_awb awb_type=”image” awb_image=”266703″ awb_image_size=”full” awb_image_background_size=”contain” awb_image_background_position=”50% 50%” awb_parallax=”scroll” awb_parallax_speed=”0.5″ awb_parallax_mobile=”true” awb_styles=” padding-top: 150px; padding-bottom: 150px;” link=”http://www.caprariauto.it” linkdest=”_blank” awb_class=”caprari”][/nk_awb] Oggi provo una grandissima soddisfazione, dopo cinquant’anni di esperienza politica, nel veder cambiato il governo della regione e di essere un consigliere della maggioranza. Altre questioni ora, appaiono marginali.

La presenza di una sola donna in Giunta ha già creato malumori. Lei come valuta la questione?

Come maggioranza abbiamo chiesto un parere al Consiglio di Stato, ovvero l’organo sovrastante al Tar. La Regione stila il proprio statuto in modo autonomo. Quello delle Marche impone almeno una presenza femminile e non essendo stato modificato è ancora vigente. La questione quindi è solamente di opportunità politica, ma secondo me conta il valore delle persona, al di là di donne o uomini. Credo che la regola sulla differenza di genere debba essere sostanziale e non formale. In questo momento la classe dirigente del centrodestra ha espresso queste personalità. Tra un anno faremo una prima verifica e in quella sede potranno essere fatti degli aggiustamenti.

La provincia di Ancona è rimasta di fatto senza rappresentanza in giunta. Se lo aspettava?

Non me l’aspettavo, ma allo stesso tempo non lo ritengo un problema insormontabile. Ci tutelerà il Presidente Acquaroli.

I rumors la davano in corsa per un assessorato. Conferma?

Sono stato in corsa, e il Presidente Acquaroli ha cercato fino all’ultimo di inserirmi nella squadra di governo, ma avrò comunque un ruolo importante.

Dopo aver conquistato la Regione, e ottenuto successi importanti a Senigallia e Macerata, quali i prossimi obiettivi del centrodestra?

Nei prossimi anni avremo le elezioni comunali a Jesi, Fabriano e Ancona, per restare in provincia. Impegni importantissimi. Il risultato di queste sfide dipenderà da noi, a partire dalla qualità del governo regionale e dalla crescita della nostra classe dirigente sul territorio.

Marco Pigliapoco

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