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REGIONE Contributi agli enti ecclesiastici della Chiesa cattolica

Per l’attuazione di progetti e attività negli oratori, Saltamartini: «Luoghi al centro delle comunità, supportiamo la funzione sociale»

ANCONA, 6 dicembre 2020 Contributi agli enti ecclesiastici della Chiesa cattolica per l’attuazione di progetti di attività di oratori: lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale.

«La finalità – osserva l’assessore ai servizi sociali, Filippo Saltamartini – è quella di supportare l’attività degli enti ecclesiastici e delle associazioni ecclesiali che svolgono attività di oratorio. In un quadro reso più complesso dalla grave emergenza epidemiologica e dalle conseguenze sociali ed economiche che impongono un nuovo modo di relazionarsi con gli altri adottando attenzioni e comportamenti individuali responsabili, il ruolo degli enti ecclesiastici, tramite le attività di oratorio, in molte realtà è al centro delle comunità, anche in considerazione delle modalità con cui sviluppano la loro opera educativa».

L’assessore regionale Filippo Saltamartini

Il finanziamento, di circa 144 mila euro per l’annualità 2020, è destinato alla Regione Ecclesiastica Marche e alle Diocesi con territorio nelle Marche che distribuiranno le risorse, in un progetto di rete diocesano, a tutti gli enti ecclesiastici della Chiesa cattolica e ad associazioni ecclesiali che svolgeranno attività di oratorio a favore di adolescenti e giovani.

Tra le finalità, la formazione dei responsabili di oratorio, degli operatori, del personale ausiliario e dei partecipanti alle attività. Vi sono anche interventi che garantiscano l’effettivo e regolare funzionamento delle attività di oratorio, in special modo in questo periodo di pandemia (igienizzazione, sanificazione, presenza di educatori, animatori e operatori per il rispetto di tutte le norme di protezione individuale e sociale), l’eventuale apertura o gestione di nuovi spazi, anche all’aria aperta, le iniziative che possano permettere esperienze di socialità e comunità in sicurezza e l’attivazione di reti tra i giovani, anche attraverso l’integrazione digitale, l’uso sapiente della tecnologia, le ricerche e la sperimentazione di attività e metodologie d’intervento a carattere innovativo.

Vi è, infine, la realizzazione di percorsi di integrazione e di recupero a favore di soggetti fragili, a rischio di emarginazione sociale o di povertà educativa. La Regione Marche continua a riconoscere la funzione educativa, formativa e di inclusione sociale che svolgono gli oratori nelle comunità locali. È di quest’anno anche l’approvazione del Protocollo di Intesa con la Regione Ecclesiastica Marche che prevede la concessione di contributi con la finalità di supportare l’attività degli enti ecclesiastici e delle associazioni ecclesiali che svolgono attività di oratorio.

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