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RICORDO La poesia che Francesco Scarabicchi dedicò a Moie
24 Aprile 2021
Musicata da padre Armando Pierucci, una perla nel tesoro culturale che il poeta appena scomparso ci ha lasciato
MOIE, 24 aprile 2021 – Una poesia dedicata a Moie nel patrimonio culturale che Francesco Scarabicchi, poeta scomparso tre giorni fa, ci ha lasciato (al microfono nella foto in primo piano).
Musicata dal moiarolo 86enne padre Armando Pierucci, organista al Santo Sepolcro di Gerusalemme, “La Moja” è suonata da 4 clarinetti accompagnati da voce recitante.
«Il titolo della poesia, scritta circa 10 anni fa, riprende le origini della nostra città, qui definita umile contrada – spiega Daniele Guerro, che all’epoca l’aveva “commissionata” a Scarabicchi -. La moja è la zona acquitrinosa, su cui sorge, appunto, Moie, che si è poi sviluppata a partire dagli anni ’70».
Daniele Guerro, che ha ricordato il poeta come una persona estremamente umile, si occupa del progetto Un’identità per Moie, che attraverso ricerche storiche, musica, varie forme di espressione culturale e archeologia locale, valorizza il territorio e i suoi personaggi.
Il poeta recentemente scomparso all‘Inrca di Ancona, dove era ricoverato, frequentava assiduamente, fra l’altro, anche la biblioteca La Fornace.
«È stato subito aperto alla mia richiesta, anzi ci teneva molto che venisse incisa su un monumento – continua Guerro -. Quello che ho potuto fare per valorizzarla è stato farla musicare dell’altro grande moiarolo e farla cantare al coro David Brunori di Moie in diverse occasioni».
(e.o.)
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