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ROSORA Croce del Moro: «Dopo 27 anni finisce un sogno»

Chiude l’agriturismo: «E’ stato bellissimo, ma anche difficile, continueremo la produzione di sapa, confetture e visciola»

ROSORA, 6 gennaio 2022 – Chiuso il servizio ristorazione di Croce del Moro di via Tassanare a Rosora. Dopo 27 anni di storia il noto agriturismo serra i battenti.

«Dispiace, ma la nostra storia l’abbiamo fatta», spiega Gianluigi Uncini che ha gestito la struttura con la moglie Annamaria Presciutti.

«Io sono in pensione da tre anni, mia moglie ci andrà quest’anno e nostro figlio è ingegnere informatico a Londra – spiega -. Insomma, dispiace, e probabilmente se non ci fosse stata questa situazione saremmo andati avanti ancora qualche anno. E’ stato bellissimo, ma anche difficile, ci sono stati momenti indimenticabili, ma altri che avresti voluto dimenticare subito».

Tante le difficoltà che hanno interessato il mondo della ristorazione, la pandemia in primis, ma anche la difficoltà di trovare personale.

«Tante disdette, tante difficoltà per via della pandemia. Abbiamo comunque nove ettari di terreno e l’azienda agricola andrà avanti con la produzione di sapa, confetture e visciola. Più in là, forse, riapriremo la fattoria didattica con i bambini. Un ringraziamento sincero a tutti quelli che ci hanno conosciuto in questi lunghissimi anni!».

ristorante croce del moro

Il Moro era un nobile della celebre famiglia della Genga e possedeva una villa tra Rosora, Poggio San Marcello e Mergo, ora Tassinare – Croce del Moro.

La zona fu disboscata dai monaci di Sant’Elena, ne abbiamo notizia dal libro dei matrimoni del Castro Rosorii, che si conserva nel libro parrocchiale di Rosora. Nel volume si racconta che il 29 aprile del 1571 in questa villa furono celebrate le nozze tra Donna Clementia, figlia di Domenico di Angelo detto il Moro della Genga. Secondo una tradizione popolare arrivata fino a noi, a Tassinare il Moro fu impiccato perché inimicatosi il Castello e i signori di Jesi per segnale e monito fu eretta una croce che ricostruita sorge accanto alla fontana di Tassinare. Di qui il toponimo aggiuntivo a Tassinare di “Croce del Moro”.

Eleonora Dottori                                    

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