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Cronaca

San Marcello Giornata dei disturbi alimentari, il punto su Villa Oasi

Unica nella regione Marche come centro comunitario specializzato in queste patologie, da luglio 2022 ad oggi ha ospitato 18 ragazze, la struttura ha 20 posti, per disturbi di anoressia, bulimia e binge eating

di Cristina Amici degli Elci

San Marcello, 16 marzo 2023 – Con le iniziative di ieri dedicate al Fiocchetto Lilla, Giornata internazionale dedicata ai disturbi del comportamento alimentare, il pensiero va inevitabilmente a Villa Oasi, a San Marcello, adiacente all’ex convento dei Frati di Montelatiere, struttura unica della regione, che si occupa di questa problematica.

Come ha ricordato Fabrizio Volpini, ex consigliere regionale alla sanità, in un post sui social, fu Marina Marinelli (ex presidente cooperativa H Muta, deceduta poco prima dell’apertura della nuova struttura) a voler far nascere questa clinica immersa nel verde, «una persona straordinaria che con determinazione e passione ha reso possibile, insieme ad altri la realizzazione e l’avvio della Residenza Villa Oasi di San Marcello, dedicata alla cura di persone affette da disturbi del comportamento alimentare».

La residenza Villa Oasi a fianco all’ex convento dei frati di Montelatiere

Ce ne parla Fiammetta Terenzi attuale presidente cooperativa H Muta, che spiega come «la residenza Villa Oasi è gestita da una compagine di quattro cooperative sociali: Cooss Marche di Ancona (mandataria), H Muta cooperativa sociale di Senigallia, Tadamon cooperativa sociale Jesi, Progeil cooperativa sociale di Senigallia».

«È il risultato di una forte e sentita co-progettazione tra Comune di San Marcello, Regione Marche e Ast, oltre che dei Centri per la diagnosi e cura dei disturbi del comportamento alimentare operanti all’interno dei Centri di salute mentale. Autorizzata dal Sistema sanitario nazionale all’esercizio delle professioni sanitarie, è accreditata dalla Regione Marche per 20 posti in regime residenziale per disturbi di anoressia, bulimia e binge eating, per minori a partire dai 14 anni e adulti».

Una struttura all’avanguardia pronta ad ospitare ragazzi e ragazze con quali problematiche?

«Nella nostra regione siamo l’unica struttura comunitaria che si occupa di Dca (disturbi del comportamento alimentare), problematica che negli ultimi anni si è amplificata a dismisura, e la cui presa in carico a livello ambulatoriale e privato risulta spesso molto difficoltosa per le caratteristiche stesse del disturbo, e per l’enorme complessità delle dinamiche personali, familiari e sociali che ne conseguono. Abbiamo aperto Villa Oasi a luglio del 2022 e ad oggi abbiamo seguito 18 ragazze, di cui 9 minorenni tra i 14 e i 17 anni, 8 tra i 18 e i 27 anni e 1 tra i 40 e i 52 anni».

«Le problematiche riscontrate sono divise in 10 anoressie e 8 bulimie. La durata media del percorso è stata fino ad oggi di 4,5 mesi di ricovero. La provenienza delle ragazze: 7 dalla provincia di Ancona, 6 da Macerata, 1 da Pesaro, 1 da Ascoli Piceno e 3 da Fermo».

Vuole sfatare qualche “mito” legato a queste malattie?

«Sì, il mito da sfatare sicuramente è che il disturbo alimentare non deriva dal desiderio di assomigliare a una modella, per cui le ragazze smettono di mangiare, non si ferma solo a un problema di nutrizione, ma sono sempre presenti problemi più profondi, di sofferenza dell’anima».

Qual è la procedura da seguire per entrare in clinica?

«La procedura da seguire per entrare in struttura è la seguente: la/il paziente dovrebbe contattare un centro Dca e Csm pubblico, in base al territorio di provenienza, il medico psichiatra poi dovrebbe inviare alla struttura una relazione per una prima valutazione. Questo è il recapito telefonico della struttura: 0731 69 41 45».

Com’è strutturata la clinica?
«All’interno della residenza opera uno staff multidisciplinare con caratteristiche di alta specializzazione per offrire un programma riabilitativo ad alta intensità assistenziale, secondo un modello di riabilitazione nutrizionale integrato che comprende l’area psicoterapeutica, clinica, medica, nutrizionale, infermieristica, educativa».

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