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Cronaca

SAN PAOLO DI JESI STRAGE DI VIA FANI, COMMEMORAZIONE IN MUNICIPIO

SAN PAOLO DI JESI, 15 marzo 2018 – Quarant’anni fa, esattamente alle ore 9,02, un commando (forse di almeno 12 persone) delle Brigate rosse assale in via Fani a Roma due auto: una Fiat 130 blu con il presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro e i carabinieri Domenico Ricci (alla guida)  e il maresciallo Oreste Leonardi. Nella seconda vettura della scorta, un’Alfetta bianca, ci sono tre poliziotti: Raffaele Iozzini, Giulio Rivera e Francesco Zizzi. Le due auto vengono bloccate, all’incrocio con via Stresa, dalla 128 familiare dei brigatisti. La pioggia di fuoco dura pochi secondi e provoca la morte dei cinque agenti della scorta.

Era il 16 marzo 1978. Aldo Moro, rimasto illeso, viene caricato su un’altra auto. Rimarrà prigioniero delle Brigate rosse fino al 9 maggio, giorno nel quale viene ucciso dai suoi carcerieri. È la più grave tragedia dell’Italia repubblicana, per il tributo di sangue versato durante il rapimento e per quei 55 giorni di prigionia che lasciano nell’angoscia un intero Paese.

La notizia, come un fulmine arriva anche a San Poalo di Jesi e in tutta la Vallesina. L’appuntato Domenico Ricci è originario di questo piccolo centro collinare con il quale è sempre rimasto molto legato.

Lunedì 19 marzo si terrà una cerimonia nella sala consiliare del Comune alle ore 10,30 con il saluto del sindaco Sandro Barcaglioni alle autorità religiose e militari e alle scolaresche che saranno presenti per l’occasione. A seguire l’intervento del prefetto di Ancona, Antonio d’Acunto e la benedizione al cimitero da parte del parroco don Michele.

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