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Cronaca

SANITÀ «Riaprire i punti nascita di montagna», la mozione della Lupini

Convocato un consiglio comunale straordinario sulla sanità montana

Una mozione della pentastellata in Consiglio Regionale: e intanto Bonaccini annuncia di voler riaprire i Punti Nascita di montagna

FABRIANO, 11 marzo 2021Si riapre la battaglia per i Punti Nascita, a partire da quello di Fabriano: «Riaprire i Punti Nascita chiusi nelle Marche? Io e la capogruppo Marta Ruggeri abbiamo presentato una mozione in Consiglio Regionale, lo scorso 24 febbraio. Stiamo lavorando su due livelli sinergici, nelle Marche e anche a livello nazionale, con una mozione già depositata in Senato dalla senatrice 5 Stelle Gabriella Di Girolamo che impegna il governo “a definire nuovi criteri per riorganizzare i Punti Nascita sui territori garantendo sicurezza e prestazioni assistenziali anche nelle aree interne”».

E intanto, alla proposta pentastellata, arriva un assist di peso, proprio da uno dei volti del PD, il governatore dell’Emilia Romagna Bonaccini: «Proprio oggi il Presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini ha ammesso di aver sbagliato a chiudere 3 Punti Nascita della montagna, e che sfrutterà un Protocollo sperimentale discusso con il Ministro della Sanità Roberto Speranza a Bologna per riaprirli.  Quello di Bonaccini è un precedente a livello nazionale, che toglie tutti gli alibi: riaprire i Punti Nascita si può fare».  continua la consigliera pentastellata.

La Regione Emilia Romagna ha dichiarato l’intenzione di riaprire 3 Punti Nascita chiusi negli stessi anni di quelli marchigiani: anche il Ministro della Salute Speranza, a gennaio 2020, si era espresso in favore di una deroga alle regole ora in vigore, che impongono un numero minimo di 500 parti annuali e che hanno di recente condotto alla chiusura di Fabriano.

«In un momento in cui le nascite sono al palo in tutta Italia, mantenere un criterio puramente numerico è assurdo. Il Punto Nascita di Fabriano era un punto di riferimento per tutta l’area montana, che è fortemente penalizzata nelle vie di comunicazione. Continueremo a batterci per la sua riapertura e per quella degli altri Punti Nascita delle aree interne, ora con un’arma in più”.

L’impegno non è solo per rivedere i numeri: «I Punti Nascita devono garantire una certa sicurezza, dotazioni tecniche e di personale: riaprirli significa investire nella sanità territoriale, in buon lavoro e tecnologie per la salute»

La sfida alla politica regionale è lanciata: «Speriamo che i colleghi del Partito Democratico delle Marche seguano l’esempio di Bonaccini e rimedino all’errore fatto chiudendo il Punto Nascita di Fabriano e tante altre strutture sanitarie e reparti ospedalieri, sostenendo la nostra mozione. Anche per la Giunta regionale e per il Presidente Acquaroli, questo sarà il momento della verità: sono stati eletti promettendo discontinuità sulla Sanità, questa è l’occasione per dimostrarlo: approviamo la mozione, e poi la Regione chieda la deroga al Governo: alle madri marchigiane, dobbiamo garantire la possibilità di partorire in ospedali del territorio, in piena sicurezza».

(Redazione)

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