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SANTA MARIA NUOVA “SeminiAmo Pace”: il progetto della scuola Cangemi

Bambini e bambine dell’infanzia pianteranno semini negli spazi davanti alle vetrine del centro cittadino

SANTA MARIA NUOVA, 25 marzo 2022 “SeminiAmo Pace” è il nome del progetto della scuola dell’infanzia Cangemi, del comprensivo “Carlo Urbani” di Jesi. Si pianteranno semi negli spazi verdi lasciati davanti alle vetrine del centro cttadino.

In questa settimana la parola pace è risuonata spesso tra le mura della scuola dell’infanzia: insegnanti e bambini hanno affrontato il delicato tema. I bambini, con la loro semplicità, sembrano
coglierne la pesante complessità. Si è provato quindi a canalizzare le loro idee attraverso il progetto “SeminiAMO un sorriso”, che terminerà oggi 25 marzo con una reale semina di fiori, sorrisi e colori per le vie del paese. La scuola è il loro primo ambiente educativo esterno alla famiglia, in cui sono portati a confrontarsi con altri bambini, ad affrontare i primi conflitti emotivi, a condividere le prime regole sociali basate sul rispetto, sul dialogo e sull’ascolto.

«Noi, in veste di adulti, educatori e genitori, abbiamo il dovere di garantire loro un mondo sicuro e sensibile, dove sentirsi protetti e considerati. – spiegano le insegnanti -. Far apprendere al bambino il concetto di pace come una condizione di condivisione fra più parti, che formano un tutt’uno armonico, basandosi su equilibrio, stabilità e rispetto. Grazie a questa prima semina di pace, speriamo di creare un ambiente ideale per prevenire la violenza e favorire la risoluzione pacifica dei conflitti, attraverso quei valori fondamentali per progredire verso una società sempre più pacifica».

Tutte le insegnanti hanno incentrato le attività di una settimana su un tema così importante e attuale.

Inizialmente i bambini si sono approcciati alle parole pace e guerra insieme all’insegnante di religione tramite “Promemoria”, la bellissima poesia di Gianni Rodari, e scegliendo un braccialetto da usare appunto come promemoria per ricordarsi che è più bello stare tutti insieme e che “ci sono cose da non fare mai”.

Successivamente le attività si sono incentrate sulla lettura dell’albo illustrato Una zuppa di sasso” di A. Vaugelade, dove il temibile lupo delle fiabe e tutte le sue “vecchie” prede si riuniscono intorno a un tavolo per una serata inaspettatamente conviviale.

I bambini sono stati poi sensibilizzati a riconoscere le loro “piccole guerre”, come i litigi, e da qui a trovare soluzioni per una convivenza più serena in cui ci si rispetta l’un l’altro anche
grazie ad alcune importanti parole gentili: “scusa”, “per favore”, “prego”, “grazie”, “ciao”, “ti voglio bene”
.

Il passo seguente è stata la costruzione di un cuore diviso in tanti pezzi, ognuno colorato da un bambino e poi ricollocato insieme agli altri per formare un puzzle: un gesto semplice, un gioco, ma efficace per simboleggiare la bellezza dell’unione del gruppo.

Il piccolo progetto si conclude oggi: grazie alla collaborazione dei commercianti e all’aiuto delle maestre i bambini, ispirati anche dalla cura del loro orto, pianteranno semini in spazi predisposti di fronte alle vetrine e, si spera, anche nell’animo dei passanti a cui hanno regalato quelli che auspicabilmente saranno dei “germogli di pace”.

Infine i bambini porteranno con loro la pace anche nel posto principale dove coltivarla, la casa, grazie a una medaglia con i colori dell’arcobaleno.

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