Cronaca
SASSOFERRATO FABER, PREMIO DI RISULTATO E STABILIZZAZIONE INTERINALI
12 Dicembre 2019
Un premio di di quasi 1.700 euro per i circa 280 dipendenti
SASSOFERRATO, 12 dicembre 2019 – In questi giorni le O.O.S.S. e le RSU dello stabilimento Faber di Sassoferrato sono state impegnate nella discussione con la Direzione aziendale per il contratto di secondo livello che si è conclusa con una proroga per un anno dell’accordo in essere.
La discussione, che ha visto la convocazione di diverse giornate di confronto, è stata intensa ma alla fine propositiva: viene confermato l’impianto economico e normativo che in questi anni ha permesso allo stabilimento berbentino di sempre competitivo nel mercato di riferimento, arrivando ad essere considerato miglior plant mondiale in tutta la FRANKE.
Il premio di risultato oltre ad essere riconfermato è stato rivaluto considerevolmente in termini percentuali e si continuato con il percorso di stabilizzazione del personale interinale, arrivando a concordare un turn over positivo dei diretti di produzione, andando ad attingere dal bacino della somministrazione con il criterio oggettivo dell’anzianità complessiva di servizio, ponendosi e centrando anche l’obiettivo dell’incremento dell’occupazione di genere.
«Si vuole ricordare – si legge in nella nota diffusa dalla Fiom – che durante il corso dell’anno, anche su richiesta sindacale si era proceduti ad inserire una buona parte delle persone somministrate, all’interno del percorso di staff leasing, con cui si è voluto dare una risposta sostenibile socialmente ed industrialmente ai vincoli normativi introdotti».
«In un comprensorio come quello fabrianese – queste le parole a conclusione della nota Fiom – che continua a subire pesantemente la crisi, questo un costituisce un esempio di come sia possibile intraprendere percorsi diversi da quelli che siamo abituati, fatti di innovazione e investimenti, puntando sempre sul top della qualità, valorizzando il proprio presidio sul territorio ed il legame con esso anziché procedere sempre con le delocalizzazioni».
(redazione)
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