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Cronaca

SASSOFERRATO I CARABINIERI FORESTALI DENUNCIANO DUE BRACCONIERI (foto)

Dalle perquisizioni sequestrati lacci, animali protetti imbalsamati, carne di capriolo e daino, munizioni non denunciate e persino un’arma clandestina. Denuncia per un residente a Sassoferrato e per un residente a Cupramontana

 

SASSOFERRATO, 16 ottobre 2019 –  Nei giorni scorsi i Carabinieri forestali di Sassoferrato hanno eseguito delle perquisizionisu disposizione della procura della Repubblica di Ancona. Sotto la lente di ingrandimento due persone residenti a Sassoferrato e Cupramontana.

Attività investigativa partita dal ritrovamento (in zona Monteresso, monte Castellaro) di alcune trappole costituite da cavi metallici a nodo scorsoio.

Dal ritrovamento le indagini poi seguite da appostamenti che hanno consentito di individuare le due persone che nei pressi delle trappole posizionavano del cibo per attirare gli ungulati.

Passo successive le perquisizioni,  effettuate simultaneamente dai Forestali di Sassoferrato e di Jesi / San Marcello.

Nel corso delle perquisizioni i militari hanno rinvenuto e sequestrato oltre a “lacci” e catene metallici posizionati in bosco per la cattura di cinghiali ed altri mammiferi selvatici, diversi esemplari imbalsamati di specie tutelate: tra gli uccelli un picchio (particolarmente protetto), un chiurlo, una nitticora ed un’upupa, uno scoiattolo ed un daino.

Anche carne

Non solo animali imbalsamati trovati nelle case dei due, ma anche dei congelatori industriali con 18 confezioni di carne di capriolo e di daino.

Ora gli indagati rischiano pene che vanno dal pagamento di pene pecuniarie fino alla reclusione, con l’accusa di bracconaggio e detenzione di specie particolarmente protette.

Inoltre sono stati riscontrati i reati di detenzione abusiva di munizioni non denunciate e arma clandestina per cui si è proceduto al sequestro di 10 fucili da caccia, 261 munizioni a palla ed una pistola senza matricola.

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Inoltre sono state ritirate loro le licenze di caccia e rischiano la sospensione da parte dell’Autorità di Pubblica Sicurezza.

(redazione)

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