Opinioni
SASSOFERRATO I sindacati: «No alla chiusura della mensa dell’ospedale»
20 Ottobre 2020
Cgil Cisl Uil chiedono un incontro urgente con la Regione per un tavolo di confronto, il Sindaco intanto scrive all’Asur
SASSOFERRATO, 20 ottobre 2020 – Come rappresentanti sindacali locali di Cgil Cisl e Uil e pensionati ci siamo attivati in merito alla decisione del Direttore dell’Area Vasta 2 di chiudere il servizio mensa/cucina presso l’Ospedale di Comunità di Sassoferrato.
Cgil Cisl e Uil non condividono questa decisione, in quanto, si vanno a penalizzare le persone più fragili di questa comunità, gli anziani che risiedono nell’RP, le Cure Intermedie e la RSA, riducendo sensibilmente il livello di qualità dei pasti. Cgil Cisl e Uil chiedono di soprassedere a questa decisione essendo giunta senza discussione tra il Comune di Sassoferrato, le parti sociali e senza discussione alcuna con i rappresentanti sindacali della sanità.
Si richiede urgentemente la revoca della decisione e la convocazione di un tavolo di discussione per ricercare soluzioni alternative. Inoltre, chiediamo al nuovo Presidente Francesco Acquaroli e all’Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini di arrestare questa continua riduzione di servizi nel territorio montano; dalle promesse elettorali si passi a fatti concreati, come espresso nel piano di azione di dieci priorità operative nel programma elettorale, dove in merito alla sanità si recita: «Sanità e Sociale di qualità per tutti: nessuno resti solo».
Cgil Cisl e Uil condividono la lettera del Sindaco di Sassoferrato inviata all’Asur, alla Regione Marche e al Prefetto e continueranno a battersi, difendendo il diritto alla salute di tutti i cittadini sentinati e dell’area montana.
Cgil Cisl Uil Sassoferrato
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