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SASSOFERRATO Il palazzo reale di Évora sceglie Diasen

Completato l’intervento di recupero realizzato con gli intonaci ecologici

SASSOFERRATO, 21 aprile 2021 –  Si è concluso il lungo intervento di recupero del palazzo reale di Évora (Portogallo), che torna al suo splendore anche grazie alle tecnologie di Diasen.

Le operazioni sono state quelle di risanamento, deumidificazione ed isolamento termico: per conservare l’integrità storica dell’edificio e garantire una riqualificazione sostenibile di questa fondamentale testimonianza del Rinascimento architettonico portoghese, sono stati utilizzati intonaci a base sughero innovativi ed ecologici, studiati e prodotti internamente da Diasen nello stabilimento di Sassoferrato.

L’intervento ha consentito di risolvere alcuni problemi che affliggevano il palazzo reale di Évora: murature logorate dai secoli e ottimizzate grazie a un intonaco particolarmente performante su strutture esistenti, una grande umidità degli ambienti che necessitavano di radicali interventi di risanamento e deumidificazione e un’esigenza fondamentale di isolamento termico in una città che, nel periodo estivo, raggiunge temperature elevatissime.

«Valorizzare e tutelare edifici prestigiosi del patrimonio storico-artistico – sottolinea Diego Mingarelli, amministratore delegato di Diasen – è motivo di grande soddisfazione. In questo progetto siamo stati scelti per l’unicità delle nostre soluzioni che si basano su prodotti assolutamente congeniali al restauro, grazie alla loro capacità di combinare proprietà fondamentali per il recupero e il risanamento degli edifici storici. Non è un caso, da questo punto di vista, che la Fondazione Symbola abbia di recente inserito Diasen nel suo rapporto sulle cento storie più significative di architettura conservativa».

Conosciuto anche come palazzo Dom Manuel, fu inizialmente edificato come convento nel XIII secolo e trasformato in residenza reale nel XIV secolo. La splendida città di Évora, il cui centro storico è Patrimonio dell’Umanità Unesco, si riappropria così di una delle più belle testimonianze della sua storia.

(Redazione)

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