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Cronaca

Sassoferrato Miracolo di via Cagli: «È bello vedere i volti di chi ci ha salvato»

La famiglia Tassi-Memoli ringrazia i Carabinieri impegnati nel salvataggio durante la terribile alluvione

di Redazione

Sassoferrato, 28 settembre 2022 – Con questa frase la famiglia Tassi-Memoli ha voluto incontrare i carabinieri che, la sera dell’alluvione che ha messo in ginocchio Sassoferrato e le Marche, hanno messo a repentaglio la loro vita per salvarla.

Alessio Tassi, appena uscito dall’ospedale, la compagna Maria Memoli, la figlia e Tommaso Fiore hanno raggiunto la sede della stazione dei carabinieri di Sassoferrato.

Ad accoglierli, insieme al capitano della Compagnia, Mirco Marcucci, c’erano i carabinieri che giovedì 15 settembre sono riusciti a salvare Alessio poco prima di annegare per colpa dell’acqua e del fango che lo avevano intrappolato in un locale nella palazzina in cui vive con la famiglia.

Una catena umano formata dal Luogotenente Matteo Prencipe comandante della stazione, il carabiniere Daniel Farinelli; il carabiniere Scelto Christian Morosi Pipparelli e poi l’appuntato Scelto Matteo Scarinci della Stazione di Fabriano e l’appuntato Scelto Gianluca Mazzarini del Norm di Fabriano.

«Sono salito sopra il tettino dell’auto per raggiungere lei e sono caduto, inghiottito dall’acqua. Non ce la facevo più. In quella stanza, con l’auto che bloccava l’uscita, avevo volto 20 cm d’aria. Non so quanto tempo mi rimaneva. Mi sono aggrappato alle travi di legno per non lasciarmi andare. Poi per fortuna i carabinieri mi hanno trovato, giusto in tempo, e sono riusciti a tirarmi fuori. Sono vivo per miracolo» racconta Alessio Tassi.

Dopo aver affidato Tassi al 118, uno dei giovani carabinieri in servizio è salito sul lucernaio, dove Maria Memoli e la figlia erano rimaste intrappolate.

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