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SASSOFERRATO Le opere di Branciforte in mostra al Mam’s

La personale “Dai blu ai verdi” sarà inaugurata a Palazzo degli Scalzi domani pomeriggio

 

SASSOFERRATO, 3 luglio 2020 – “Dai blu ai verdi”, le opere di Branciforte in mostra al MAM’S di Sassoferrato da sabato 4 luglio a sabato 15 agosto, mostra organizzata da Happennines in collaborazione con il Comune di Sassoferrato.

«Una vera e propria stagione museale quella che ha riaperto i cancelli del MAM’S di Sassoferrato subito dopo il lockdown, – scrive Laura Coppa, esperta d’arte – inaugurando  online la mostra “Legami” di Juri Lorenzetti già il 18 maggio scorso, poi aperta al pubblico dal giorno 30 dello stesso mese. Un segnale di ripresa per l’attività del museo che, a rinforzo dei vari progetti e programmi in itinere portati avanti dal Comune di Sassoferrato in sinergia con Happennines, proseguirà incalzante per tutta la stagione. E il successo della mostra appena conclusa vuol essere un incentivo a ripartire subito con la personale di Branciforte  Dai blu ai verdi  che inaugurerà sabato 4 luglio alle ore 18 – e questa volta in presenza – nel suggestivo chiostro di Palazzo degli Scalzi che, al primo piano ospita il MAM’S – Galleria d’arte Contemporanea.  L’artista Branciforte, di origine siciliane e adottivo marchigiano, viene dalla generazione degli artisti inscindibilmente legati alla Bologna di fine anni Settanta e alle relative vicende legate al mondo universitario del Dams».

Nicoletta Rosetti prende per mano il visitatore: «Le opere di Branciforte non ci guardano, piuttosto, ci abitano. Un meccanismo sottile, quello adottato da questo artista siciliano, marchigiano d’adozione; o meglio, un artificio che elegge frammenti di un passato indefinito, talvolta remoto, talvolta recente, unico o condiviso, a soggetti parziali, fumosi e mescidati.  Nelle sue tele, al ligio protocollo prospettico rinascimentale, si intersecano la geometria, le luci della sua terra, la prospettiva antica – intesa come l’avanzata e l’ingrandimento dei soggetti e degli oggetti principali rispetto al resto -, le ombre e gli sfondi marezzati di colori neutri seicenteschi. […] Un moto perenne che punta a una de-storicizzazione mescolando elementi e soggetti, personale e collettivo, non solo nei temi trattati, ma anche nei materiali, nei colori e nelle luci. In questa produzione, non a caso, a predominare è l’idea di un flusso che si declina come acquatico e che trasporta temi simili eppure lontani accomunandoli nelle tinte che si espandono dai blu ai verdi collegando l’elemento acqua  alla vegetazione.» Questi gli orari di apertura della mostra: sabato e domenica dalle 17:00 alle 19:30.   Info e prenotazioni:  [email protected]  +39 3497153563 / +39 3337301732  / +39 3337300890

(d. g.)

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