Cronaca
Sassoferrato Scarico illegale di una officina nel fiume Sentino, denuncia e maximulta
Intensificate le attività di controllo nelle materie connesse con i prelievi idrici, di contrasto agli inquinamenti e al depauperamento degli ecosistemi fluviali
12 Settembre 2024
Sassoferrato – A seguito dell’intesificarsi dell’emergeza idrica, i Carabinieri Forestali di Ancona hanno intensificato le attività di controllo.
A Sassoferrato c’è stata l’operazione congiunta tra i militari e l’Arpam che ha permesso di svelare uno scarico abusivo di una officina meccanica nel fiume Sentino.
Tramite l’uso di traccianti, ispezioni fognarie e analisi chimiche hanno scoperto che l’officina sversava idrocarburi ed oli esausti direttamente nel fiume attraverso una conduttura sotterranea. Lo scarico è stato bloccato ed ora i due titolari dell’Officina, oltre all’obbligo di mettersi in regola, rischiano l’arresto fino a tre anni e l’ammenda fino a 52.000 euro.
Semprei città, per quanto concerne le derivazioni idriche per uso idroelettrico, i forestali in collaborazione con il Nipaaf di Macerata e il Nucleo CCF di Camerino, hanno scoperto un prelievo abusivo di acque da parte di una centrale idroelettrica dislocata sul fiume Sentino.
Al responsabile legale è stato contestato un illecito amministrativo fino a 50.000 euro, in quanto prelevava acqua dal citato fiume senza lasciare il previsto minimo deflusso vitale a dote del corso d’acqua. Il fiume restava per oltre 5 km in grave carenza idrica la centrale ora rischia la revoca della concessione.
Infine i Nuclei di Jesi San Marcello e Sassoferato hanno sanzionato 3 laghetti di pesca sportiva perché sprovvisti di autorizzazione della Regione finalizzata alla tutela della vita dei pesci e dell’ecosistema acquatico.
Complessivamente sono stati eseguiti 27 controlli e contestati 6 illeciti amministrativi
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