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Cronaca

Scomparsa Andreea L’avvocato Giuliani: «L’ipotesi di spaccio per Simone? Infondata»

«Nessuna sostanza è stata rinvenuta durante la perquisizione a casa», l’indagato ha un lavoro, si è comprato un cane e sta ricostruendosi una vita sentimentale

di Nicoletta Paciarotti

Moie, 14 marzo 2023Le luci mediatiche si sono riaccese in questi giorni sulla scomparsa di Andreea Rabciuc, 28enne di origine rumena della quale si sono perse le tracce da una roulotte situata nel cortile di un casolare sulla Montecarottese un anno fa, il 12 marzo 2022.

L‘accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio emersa nelle ultime ore e ricaduta sull’unico indagato, a piede libero, per sequestro di persona, il fidanzato Simone Gresti, 44 anni, di Moie, era stata notificata al suo avvocato Emanuele Giuliani (foto in primo piano) già da tempo.

Simone Gresti

«Non mi sorprende. Ma si tratta, anche questa, come quella del sequestro di persona, di ipotesi infondata in quanto nessuna sostanza stupefacente è stata mai ritrovata in casa sua il giorno della perquisizione (il 13 aprile 2022, ndr)», ha spiegato l’avvocato.

A squarciare il velo sulla questione droga era stato il programma di Rai 3 Chi l’ha visto?, che ha a lungo seguito il caso e che potrebbe tornare a parlarne domani, anche se Simone ha sempre dichiarato che quella mattina di sabato 12 marzo si era allontanato dal casolare intorno alle 5.20, per andare a comprare birre a Jesi con Aurora.

Versione che non ha mai convinto gli inquirenti.

«Certamente la Procura deve indagare a 360 gradi – ha continuato l’avvocato Giuliani – ma insisto nel dire che il mio assistito non è mai stato trovato in possesso di alcuna sostanza, quindi l’ipotesi resta appunto solamente una congettura. Se Simone fa uso personale di sostanza? È comunque diverso, anche in termini penali, che accusarlo di spaccio».

«Simone rimane tranquillo, conduce la sua vita, ha un lavoro, si è anche comprato un cane. Se si è ricostruito una vita sentimentale? ».

L’avvocato fa sapere di aver presentato istanze per il dissequestro dell’auto e del cellulare di Simone, istanze che sono state rigettate.

«Anche in quel caso Simone è rimasto tranquillo, lascia che la Procura faccia le sue indagini, certo della sua innocenza. Ora ci aspettiamo una seconda proroga delle indagini, i tempi non sono lunghi come si crede, ma normali per la gravità del reato per cui si indaga. Se a ottobre la situazione rimarrà ancora in questo stato di immobilità allora si vedrà come procedere».

(foto in primo piano, l’avvocato Emanuele Giuliani)

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