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Animali

Scorcelletti “Noi Randagi della Vallesina”: «Chi salva una vita, salva il mondo intero»

L’appello a sterilizzare: «Diciamo basta, non abbandonate, un animale è un essere vivente e come tale ha bisogno anche di cure e noi da sole non ce la facciamo a sostenere e salvare tutte queste piccole vite»

di Cristiana Loccioni

Scorcelletti, 24 settembre 2022 – L’associazione “Noi randagi della Vallesina“ composta solo da volontari, opera nel territorio di Scorcelletti e dintorni con turni alternati delle cinque volontarie che si trovano a svolgere tutti quei lavori quotidiani necessari.

Linea guida dell’associazione l’amore per tutti gli animali soprattutto l’amore per i gatti.

L’associazione vive solo attraverso il buon cuore delle persone che la sostengono con donazioni e altri tipi d’aiuto.

«Li accudiamo dal cibo alle pulizie, alla cura quando sono malati, questo è un posto dove ci sono tutti gattini un pò “sfigati, ogni gatto ha la sua storia», racconta Francesca presidente dell’associazione.

«Andiamo avanti a stento, perché a differenza delle colonie, che sono sovvenzionate dalle Asl le associazioni e i rifugi non sono riconosciuti, quindi siamo costretti a pagare tutto, dai vaccini alle visite e alle sterilizzazioni, abbiamo fatto alcune cene per raccogliere fondi, per affrontare i costi sostenuti per le cure di un gattino, affetto da una rara malattia, che ammontavano 3.000 euro, non da meno i rincari della bollette, non riusciamo proprio più ad andare avanti»

Ad aggravare la situazione anche l’intensa precipitazione di pioggia, che li ha costretti a buttare tantissima roba raggiunta da acqua e fango, come lettiere, cuccette e persino medicinali per loro indispensabili.

Nell’estate scorsa si sono verificati abbandoni e l’associazione “Noi Randagi della Vallesina“ si è vista arrivare 15 di gatti lasciati davanti il piazzale.

C’è persino chi ha lasciato il gattino malato nel suo trasportino con tanto di puntura antibiotico e una lettera con scritto “ci dispiace non lo possiamo più tenere“. E’ di una settimana fa l’abbandono di 4 gattini appena nati lasciati davanti al portone e un’altra cucciolata nel mese di luglio lasciata in uno scatolone sotto il sole rovente.

Il cibo scarseggia e ci sono circa 45 gatti ora nel casolare, tantissimi cuccioli da svezzare da finire a sverminare e vaccinare, alcune femmine ancora da sterilizzare antipulci e anti zecche da somministrare.

«Riteniamo che il compito dei Comuni sia quello di aiutare le associazioni – conclude Francesca – soprattutto quelle sul territorio con convenzioni e aiuti economici, la legge regionale – afferma – parla chiaro: il Sindaco è proprietario e custode dei gatti che sono sul territorio, vogliamo fare un appello a tutte quelle persone di buon cuore che possono aiutarci con tutto quello che hanno: ciotole, piatti, coperte, stendini, lettiere vecchie e anche cibo».

L’abbandono dei gatti è in aumento, la gente non sterilizza più e ciò è dovuto ai prezzi molto alti, e la cosa più semplice è abbandonarli.

L’appello a sterilizzare: «Diciamo basta non abbandonate, un animale è un essere vivente e come tale ha bisogno anche di cure e noi da sole non ce la facciamo a sostenere e salvare tutte queste piccole vite»

Per chi volesse aiutare l’associazione può farlo

Carta Prepaid (Gruppo Intesa San Paolo)
IBAN: IT37Y0306967684510766267664
( Intestata all’Associazione Noi Randagi della Vallesina)

  • Per Donare il 5×1000, basta
    scrivere nella Vostra
    dichiarazione:
    CF 92048700428
    Associazione
    Noi Randagi della Vallesina
    odv
  • Per Comunicazioni Urgenti e/ o Adozioni chiamare
    cell. 327 421 21 10 Francesca

Oggi in occasione delle Fiere di San Settimio, sono presenti nel piazzale San Savino.

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