SCUOLE Rinvio apertura, Acquaroli: «Scelta obbligata»

Didattica a distanza: la motivazioni di una scelta spiegate dal Presidente dalla regione Marche

ANCONA, 5 gennaio 2021 – Con un post su Facebook il presidente Acquaroli commenta la decisione di rinviare l’apertura delle scuole (leggi l’articolo) ed il conseguente prosieguo della didattica a distanza.

«Stiamo vivendo giorni molto complessi – scrive il Presidente -. Le scelte devono essere dettate da un forte senso di responsabilità. Quella di rinviare la riapertura delle scuole superiori in presenza è stata difficile e combattuta perché avremmo voluto dare un senso di ritorno alla normalità. Ma purtroppo ci sono due ostacoli insormontabili. Il primo è inerente alla tenuta delle strutture ospedaliere: dopo due mesi di restrizioni abbiamo oltre 550 ricoveri e 65 persone in terapia intensiva».

Numeri definiti preoccupanti, se analizzati considerando la prospettiva di una possibile terza ondata della pandemia.

«Dall’altra parte abbiamo purtroppo la necessità di limitare l’avanzata del contagio e con esso le misure restrittive che stanno producendo danni economici enormi. Con l’ipotesi del Governo che riduce il parametro per cui con l’indice RT superiore a 1 si diventerebbe “arancioni” e a 1,5 “rossi” – prosegue nell’analisi Acquaroli – il rischio di passare anche le prossime settimane “chiusi” diventa elevatissimo. In questo senso la mole di persone che si rimetterebbe in movimento con la riapertura delle scuole superiori, anche al 50 %, è molto importante in un momento così delicato. Per questo non possiamo far altro che mettere in campo tutte le misure per cercare di evitare scenari sanitari e socioeconomici peggiori».

«Non è una situazione semplice – conclude – ma ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, noi ci stiamo provando».

(Redazione)

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