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SENIGALLIA LAURA TANFANI PRESENTA IL SUO PRIMO ROMANZO

Dopo due libri di vignette della ex commessa chiaravallese arriva “Se la mia vita fosse una canzone”

SENIGALLIA, 28 novembre 2019 – La commessa è diventata scrittrice. A dire il vero, Laura Tanfani (foto in primo piano), 31 anni, nata e cresciuta a Chiaravalle, è laureata in Design e discipline moda all’Università di Urbino e ha fatto la commessa solo per necessità e per sbarcare il lunario, visto che è reduce dalla pubblicazione di due libri subito divenuti best seller, “Vita da Commessa” e il suo fortunato sequel.

Sabato alle 18 alla libreria Mondadori, in corso 2 Giugno, Laura presenta il suo primo romanzo dal titolo “Se la mia vita fosse una canzone” pubblicato dalla nota casa editrice Sperling&Kupfer.

Abbiamo scambiato due parole con lei.

Lei è diventata celebre per “Vita da commessa”, un libro di vignette ironiche e fulminanti. Quali sono i motivi di un successo così immediato?

Prima di tutto è stata la mia pagina Facebook, chiamata proprio Vita da Commessa, ad aprirmi le porte e a farmi conoscere visto che ho quasi 90 mila followers. I due libri sono stati una conseguenza e si sono rivelati scelte vincenti. Secondo me il successo deriva dal fatto che sono comunque libri di vignette umoristiche e i disegni fanno presa sul pubblico e sui lettori. Non credo che se fossero stati scritti solo con i testi avrebbero raggiunto così tanti lettori, pensando anche alle generazioni più giovani.

Il successo le ha cambiato la vita. Vive sempre nelle Marche e in provincia?

No, vivo a Milano ora. E mi piace molto, anche se dicono sia caotica e dai ritmi frenetici di vita. Ma per il mio carattere eclettico e versatile è meglio così, preferisco le grandi città che ti offrono anche molte opportunità di lavoro e di rapporti interpersonali. Infatti appena giunta a Milano ho subito avuto la possibilità di fare il lavoro che prediligo di social media manager per due importanti aziende. Certo non dimentico i 4 anni in cui ho lavorato nel negozio Benetton a Chiaravalle e torno volentieri a casa, ma non potrei vivere solo in provincia.

Come si definirebbe oggi Laura Tanfani?

Una trentenne divenuta più consapevole e matura. Prima sognavo a occhi aperti di entrare nel mondo della moda e pensavo che tutti aspettassero me. Ora continuo a sognare ma mantenendo i piedi ben saldi per terra. Ho una gran voglia di fare e di impegnarmi e infatti lavoro sodo e scrivo libri.

Dopo due libri di vignette ora una casa editrice importante ha pubblicato il suo primo romanzo. C’è molto di autobiografico in queste pagine? Cosa racconta “Se la mia vita fosse una canzone”?

L’incipit è autobiografico ma poi la storia di Olivia si dipana secondo altri canoni che non rappresentano la mia vita: a trent’anni si ritrova diversa da come si era immaginata, single e senza alcuna volontà di sposarsi, mangia cibo precotto perché non sa cucinare. È una sorta di fiction ironica e disillusa, un ritratto di una generazione in lotta tra precarietà e desiderio di decidere fino in fondo la propria vita. Certo, la protagonista del libro la sento vicina: nonostante tutti provino a convincerla che a un certo punto della vita i sogni vanno richiusi nel cassetto lei non vuole accontentarsi e continua a crederci perché la vita può soprenderti proprio quando meno te lo aspetti, un po’ come è capitato a me.

Gianluca Fenucci

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