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SENIGALLIA PIO E AMEDEO, APPLAUSI A SCENA APERTA E INTERVISTA A CALDO PER I DUE “EMIGRATIS”

SENIGALLIA, 15 aprile 2018 – Teatro sold out, entusiasmo alle stelle, applausi a scena aperta, tanti ragazzi ma anche diversi adulti che aspettano i due “Emigratis” fuori da La Fenice per rubare selfie e autografi. “Il mondo è un libro e chi non viaggia ne legge solo una pagina”. Lo diceva Sant’Agostino, e di questa massima certamente Pio D’Antini e Amedeo Grieco, in arte Pio e Amedeo hanno fatto tesoro. Per il terzo anno portano in giro per il mondo i loro due personaggi più riusciti, gli Emigratis, che hanno fatto ridere di gusto milioni di italiani. E’ stato così anche ieri sera al teatro la Fenice di Senigallia, dove i due trentacinquenni foggiani hanno entusiasmato ma anche fatto riflettere.

Avete messo alla berlina praticamente tutti, calciatori, cantanti, attrici, politici; ora chi rimane da sbeffeggiare, chi sognate di intervistare e prendere in giro?

“Putin, perché ormai stiamo pensando in grande, alla Merkel e ai capi di Stato. E poi vogliamo Berlusconi ma crediamo sia irraggiungibile!”.

Da quale idea nasce lo spettacolo “Tutto fa Broadway” che avete presentato anche a La Fenice?

“E’ uno show autobiografico. Raccontiamo la nostra vita, quello che ci è successo, i vari momenti che abbiamo vissuto e chiaramente li presentiamo in modo estremizzato, raccontiamo della nostra nascita e cosa c’è dietro la televisione. Il tutto è presentato in maniera estremamente scorretta: chi ci viene a vedere sa che non citeremo Brecht e non racconteremo una favola di Collodi. Abbiamo sempre approfittato delle situazioni: quando facevamo l’università chiedevamo asilo ai nostri amici più facoltosi e poi avevamo un metodo infallibile per rubare negli autogrill che chiaramente non possiamo svelare. Ma nel nostro spettacolo c’è spazio anche per la riflessione su temi attuali come l’autismo, l’omosessualità, il potere dei social network”.

C’è una regola che vi imponete in un modo di intervistare la gente che non ha apparentemente regole?

“No, nessuna regola, andiamo a braccio. Quando si accende la telecamera o quando splendono i riflettori noi siamo come cavalli selvaggi, allo stato brado, senza redini nè limiti. Noi facciamo teatro a modo nostro perché noi col teatro proprio ci azzecchiamo poco!”.

Perché preferite prendere di mira gli sportivi?

“Perché hanno più soldi (e ridono di gusto n.d.r.) e li hanno fatti facilmente. I calciatori fanno una vita agiatissima, hanno un poco di talento e lo hanno fatto fruttare alla grande. Poi sono di solito giovani e stanno anche al gioco. Guarda caso a Morata e Zappacosta abbiamo scroccato due Rolex che costano 16 mila euro. Comunque tra gli sportivi la migliore è stata Bebe Vio”.

Siete foggiani e siete nati uno il 20 e uno il 25 agosto del 1983. Praticamente vi conoscete dalla nascita?

“A dire il vero da quando avevamo 10 anni anche se abbiamo scoperto di essere nati nella stessa camera del reparto di maternità di Foggia”.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

“Ah, non vediamo l’ora di andare al mare. Io (dice Pio ridendo n.d.r.) farò il barman e lui (indicando Amedeo) farà il bagnino! A parte gli scherzi, siamo molto stanchi perchè Emigratis ed anche il teatro ci hanno veramente assorbito tante energie. Sono spettacoli preparati da noi e da altre pochissime persone in modo artigianale”.

Come è cambiata la vostra vita dopo il successo di Emigratis?

“Abbiamo qualche soldo in più ma la vita è cambiata in peggio! Prima potevamo nasconderci e vivere anche di espedienti. Non possiamo fare pipì per strada nelle piazzole di sosta perché ci riconoscono e ci vengono a fotografare. Tante brutte cose non possiamo farle più. Però c’è un lato positivo: nei ristoranti, di solito, non paghiamo! A parte gli scherzi, siamo molto felici perché la nostra passione, cioè far ridere, è diventata il nostro lavoro. Fino a qualche anno fa i nostri genitori ci dicevano di cercarci un lavoro. Ora il lavoro, che non è tanto un lavoro ma una grande passione, ce lo abbiamo ed è quello che sognavamo!”

Gianluca Fenucci

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