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SERRA DE’ CONTI COMMERCIALISTI A CONVEGNO SULLA FATTURAZIONE ELETTRONICA

SERRA DE’ CONTI, 22 ottobre 2018 – Al via dal primo gennaio 2019 la fatturazione elettronica per i possessori di partita Iva. Del tema e di tanto altro se n’è parlato approfonditamente martedì 16 ottobre presso i locali della “Sala Italia” .

Il convegno, organizzato dagli  studi professionali dei Commercialisti iscritti all’Albo di Ancona: Giancamilli, Luchetta, Crescimbeni, Vantaggi, Moretti, ha affrontato il tema della imminente fatturazione elettronica.
Relatori del seguitissimo convegno riservato ai soli clienti degli studi: Giorgio Luchetta, professionista della Vallesina che collabora ad unisono con gli altri professionisti, nonché membro rieletto del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e, l’esperto sulla materia tecnica della fatturazione elettronica, Lorenzo Vecchiarello.

Molti i temi affrontati di natura tecnica e fiscale in favore dei numerosi e attenti intervenuti, tutti quasi neofiti della materia che hanno voluto in modo assai dinamico e partecipativo approfondire le loro conoscenze e tentare di fugare i propri dubbi in ossequio alla nuova affascinante frontiera della digitalizzazione.

Sempre durante l’incontro, in ossequio di tutti coloro che si affacciano giustamente timorosi per la prima volta al nuovo modo di fare attività di amministrazione, si è ribadito che la fatturazione elettronica entrerà in vigore in Europa nel 2021 ma, solo in Italia, la stessa sarà obbligatoria già dal 2/1/2019.
A tal proposito, per la tranquillità dei presenti, si è citata la nota del legislatore che ha annunciato un periodo transitorio di tolleranza che farà sì che non ci siano sanzioni per i primi sei mesi di fatturazione in caso di errore scusabile di natura operativa.

Oltre all’obbligo della fatturazione elettronica, i temi in scaletta affrontati da Luchetta, anche in nome e per conto degli altri commercialisti organizzatori presenti, hanno interessato enunciazioni di principi economici e di semplificazione che l’imminente “rivoluzione” porterà, innovazione a cui il cittadino e l’imprenditore moderno non possono e non devono sottrarsi, affrontando la modernizzazione. Quanto precede, in ossequio al necessario approccio dal versante culturale, ugualmente indispensabile per voler affrontare questa sfida altamente tecnologica dove le implicazioni di procedure gestionali e organizzative sono molteplici e complesse da gestire ma, se perimetrate  con lungimiranza, sapranno prevenire problemi non ancora pienamente conosciuti né dal legislatore e tanto meno dalle aziende che utilizzeranno obbligatoriamente le innovative procedure.

Infatti, come ormai noto, la fatturazione elettronica non è un file in pdf ma, diciamo così, un documento informatico creato secondo un tracciato ministeriale standardizzato, lo stesso necessita quindi di un apposito software per la sua predisposizione.

Il documento firmato digitalmente verrà a sua volta inviato per posta elettronica certificata al “Sistema di Interscambio” che dopo un attento controllo, lo invia alle Pec (posta elettronica certificata ) dei destinatari. Il documento dovrà  essere conservato con modalità informatiche stabilite per legge.

In conclusione si è ribadita e auspicata una sempre più stretta collaborazione degli imprenditori con gli studi professionali, unico viatico utile per affrontare al meglio questa nuova importante sfida, dove la paura della novità non deve prevaricare sui sostanziali benefici che il mondo professionale e imprenditoriale sapranno ben cogliere e individuare per far divenire ciò che oggi può intimorire, essere domani perciò un importantissimo valore aggiunto per il nostro Paese.

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