Segui QdM Notizie

Attualità

Serra S. Quirico Raddoppio ferroviario, Officina Civica indice assemblea pubblica

Presentata una variante, il sindaco Tommaso Borri: «Interessante, se ne parlerà», i cittadini chiedono collaborazione tra le parti

di Nicoletta Paciarotti

Serra San Quirico, 18 ottobre 2022 – «Questa è un’opportunità per dare un futuro sicuro a Serra San Quirico, è il momento della collaborazione tra Amministrazione, minoranza e cittadini».

L’invito all’unione e alla responsabilità dei cittadini di Serra San Quirico arriva dall’assemblea pubblica tenutasi venerdì sera al Teatro parrocchiale, a 20 giorni dalla conferenza dei servizi per il progetto di raddoppio ferroviario di Rfi, Rete Ferroviaria italiana, chiesta e organizzata da Officina Civica – gruppo consiliare di minoranza – per presentare una variante, un progetto civico al quale hanno contribuito cittadini, esercenti e imprenditori con il sostegno tecnico del geometra Francesco Fiorentini.

Francesco Fiorentini e Debora Pellacchia

«Quest’assemblea arriva dopo un lungo percorso di preparazione che è cominciato con la partecipazione al dibattito pubblico di maggio, abbiamo partecipato a tutti gli incontri proposti da Rfi, abbiamo fatto le domande dovute e preso nota di tutte le normative che sono state indicate dagli ingegneri», hanno detto.

«La variante, il progetto che presentiamo questa sera, è tutto un insieme: tutto legato un pezzo per uno, prende le esigenze di chiunque e prova a risolverle – ha sottolineato il geometra Fiorentini – è tutto a servizio della comunità, degli enti che fanno feste a Serra, di chi ha ancora il coraggio di avere un’attività a Serra».

Il progetto puó essere riassunto nei sei punti:

  1. Collegamento viario delle zone a valle e a monte del tracciato con sottopasso carrario
  2. Riqualificazione urbana della zona prospicente la stazione ferroviaria
  3. Collegamento ciclo-pedonale in zona Fratelli Bandiera
  4. Eliminazione espropri abitazioni abitate in via Fratelli Bandiera presente nel progetto Rfi
  5. Creazione di un’area parcheggio a compensazione di quella esistente che sarà tolta dai lavori Rfi
  6. Studio di fattibilità tecnica per realizzazione di opere propedeutiche al superamento dei vincoli di esondabilità

«Oggi siamo a un bivio, i lavori del raddoppio ferroviario decideranno il futuro di Serra San Quirico per i prossimi 150 anni. C’è una responsabilità politica sì, ma quando si parla del futuro di Serra, si deve andare oltre la politica».

«C’è bisogno che ci sediamo tutti insieme intorno a un tavolo – questo progetto porta le preoccupazioni di tutti i serrani, è stata lanciata una petizione, sono state raccolte 90 firmeSindaco, le faccio un appello, prendiamo in considerazione questo progetto, che ad oggi è l’unico messo nero su bianco e su carta. Diamo un segno che siamo una comunità, diamo uno spiraglio».

I cittadini sono dello stesso avviso.

«Io sono tra le famiglie di via Fratelli Bandiera, di quelli che si vedranno espropriare casa. Oggi ringrazio questi ragazzi perché almeno abbiamo potuto vedere qualcosa, un progetto che arricchisce un paese, una comunità: abbiamo parlato di attività commerciali, di turismo. È fondamentale parlare di futuro, per noi e per i nostri figli».

«Dobbiamo andare al di là dei discori politici, qui c’è una comunità civile che ha bisogno di vedere affrontato questo problema grosso insieme, è un problema comune. Andiamo oltre le posizioni politiche, non importa quello che è stato prima, ora partiamo tutti insieme».

Debora Pellacchia di Officina Civica.

«Noi cerchiamo una collaborazione con la maggioranza. Vorremmo un altro incontro del gruppo di lavoro i cui incontri sono stati sospesi senza motivo dopo due appuntamenti. Vorremmo che il progetto presentato stasera sia portato in Consiglio comunale».

La risposta del sindaco Tommaso Borri

«Il progetto di questa sera è interessante. Non è vero che l’Amministrazione non ha dato riscontro a questo progetto, abbiamo subito detto che l’idea è interessante. Sapete bene però che Ferrovie non accetta progetti fuori dal dibattito pubblico al di là dell’8 giugno se non alla conferenza dei servizi finale».

Il sindaco Tommaso Borri

«Questa idea progettuale presentata oggi sarà inserita tra i punti dell’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, se ne parlerà alla conferenza dei servizi finale».

«Tranquilli, perchè il sindaco e l’Amministrazione territoriale si stanno muovendo per salvare il territorio serrano. Si farà un’assemblea».

Serra San Quirico è preoccupata per il suo futuro, chiede collaborazione e massima responsabilità e che alle parole seguano i fatti, escludendo la politica partitica in quello che è un problema civico che riguarda tutta la comunità.

News