Attualità
Serra San Quirico «Abusivi dal 1945», imbrattata la sede del Pd
7 Novembre 2022
Arriva la condanna anche dall’ex deputato dem Alberto Losacco, e Officina Civica: «Atto di profonda inciviltà»
di Redazione
Serra San Quirico, 7 novembre 2022 – La scoperta nella mattinata di sabato scorso, 5 novembre, in Piazza della Libertà: nella sede del Pd è apparsa, in rosso, una scritta che riporta il paese molto indietro negli anni
Nell’allora – era il ventesimo secolo – “casa del fascio” e attuale sede del Pd, la scritta apposta sulla vetrina, recita «Abusivi dal 1945».
In più ritoccato anche lo slogan Questa è(ra) casa tua.
Non si è fatta attendere la reazione di Officina Civica, gruppo consiliare di minoranza: «Condanniamo questo atto di profonda inciviltà e manifestiamo la nostra preoccupazione per il ripetersi di atti e dichiarazioni che ledono lo spirito della nostra Costituzione».
La condanna arriva anche da parte di Alberto Losacco, avvocato ed ex deputato del Pd: «Abusivi dal 1945‘ hanno scritto sulla vetrina della sede del circolo Pd di Serra San Quirico, paese in provincia di Ancona, il cui sindaco mesi fa si vantava pubblicamente d’essere a capo di una giunta fascista».
«Abusivi, secondo loro, perché la sede del Pd di trova negli stessi locali di quella che fu la Casa del Fascio. Se qualcuno crede di intimidirci ha fatto male i suoi conti: non c’è e non ci sarà mai spazio per chi vuole portare indietro le lancette della storia».
«Eccola, la pacificazione tanto invocata dall’estrema destra al Governo. – scrive Paolo Paladini del Pd Fabriano -. Evidentemente, qualcuno vorrebbe riportare indietro di ottant’anni le lancette della storia. Non ci riuscirà».
Da Fabriano Alessandro Galli: «Penso che il Pd di Serra San Quirico dovrebbe ringraziare quelli che hanno compiuto questo gesto perchè è di un’inciviltà e stupidità tale che finisce per legittimare – talvolta ingiustamente – chi lo subisce. Eviterei di tirare in ballo, come quasi sempre accade, a sproposito, concetti seri come il fascismo in quanto schifezze simili ahimè le subiscono anche coloro che spesso vengono tacciati di fascismo. Detto questo massima solidarietà».
