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SERRA SAN QUIRICO Francesco Simoncini secondo alla finale nazionale del Cantagiro

«Il mio sogno nel cassetto? E’ cantare, anzi vivere cantando magari fare anche il cantante di piano bar, basta che io possa cantare, poi mi piacerebbe fare anche l’insegnante di geografia»

SERRA SAN QUIRICO, 7 settembre 2021 – Ha 15 anni e una voce cristallina che conquista. Francesco Simoncini, quindicenne di Serra San Quirico, dopo aver vinto la finale regionale del Cantagiro si è classificato al secondo posto nella finalissima nazionale della kermesse che si è svolta nello scorso week end a Tivoli. Il giovane ha cantato un brano inedito dal titolo “Grazia Infinita” ed è stato precedeuto solo dalla campana Raffaella Carleo.

Francesco Simoncini con Marco Zingaretti

«Sono cresciuto in campagna – dice Francesco Simoncini – tra i borghi di Castelletta e Castellaro, rispettivamente il paese di mia madre e quello di mio padre».

Il ragazzo di Serra San Quirico ha la musica nel sangue.

«E’ la mia grande passione, frequento il Liceo Classico Vittorio Emanuele II di Jesi e studio canto alla Scuola Musicale G. B. Pergolesi sempre di Jesi da quando avevo 6 anni e pianoforte da quando ne avevo 7».

Francesco, che ha una spiccata personalità e una determinazione inattesa per un ragazzo della sua età, si era già fatto notare alcuni anni fa nelle manifestazioni sia a livello regionale che nazionale.

«Sono arrivato terzo al Cantagiro Junior del 2019 cantando “Erba di Casa mia” di Massimo Ranieri che tra i cantanti italiani è sicuramente il mio preferito insieme a Milva – afferma sicuro il giovanissimo artista – e quest’anno ho vinto la fase regionale del Cantagiro e sono arrivato secondo a livello nazionale, con una canzone inedita scritta in collaborazione da me, dalla regista e attrice Laura Trappetti e dal pianista Daniele Quaglia: il brano “Grazia Infinita” sarà disponibile su molte piattaforme digitali all’uscita della compilation del Cantagiro».


Chissà se Francesco Simoncini sa che il suo idolo Massimo Ranieri divenne famoso proprio al Cantagiro quando nel 1969 conquistò il pubblico con l’indimenticabile “Rose Rosse”.

«Il mio sogno nel cassetto? E’ cantare, anzi vivere cantando – dice Simoncini – magari fare anche il cantante di piano bar, basta che io possa cantare, poi mi piacerebbe fare anche l’insegnante di geografia». Il quindicenne di Serra San Quirico rivolge pensieri dolci ad alcune persone che gli stanno a cuore.


«Non mi sarei mai aspettato di arrivare secondo in un concorso prestigioso come il Cantagiro, perciò sono molto grato sia a Marco Zingaretti, direttore artistico del Cantagiro Marche, con cui ho intrapreso questo percorso per ben tre anni sia a chi mi segue e mi sostiene sempre, i miei amici e la mia famiglia, mia madre e mio padre e a tutti coloro che mi vogliono bene».

Gianluca Fenucci

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