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SERRA SAN QUIRICO Paola Togni: «Il lavoro sarà la spinta per ripartire insieme»

In questi mesi difficili l’azienda di acque oligominerali, bollicine e birre artigianali, ha tutelato la salute dei dipendenti e nello stesso tempo ha garantito occupazione e sostegno economico

 

SERRA SAN QUIRICO, 4 giugno 2020 – Sono stati mesi difficili per l’industria, mesi disperati per chi si è dovuto fermare del tutto. Mesi complicati per chi ha potuto continuare a lavorare e produrre.

L’azienda Togni non si è mai fermata e quindi più che di ripartenza in Togni si parla di un nuovo slancio. È con questa convinzione che si lavora ogni giorno progettando il futuro come una sfida dove i problemi non debbono spaventare. Superare il periodo peggiore della pandemia è servito a capire ancora una volta che il lavoro è al centro di tutto.

Le emergenze

La Togni spa è attiva in tre aree di business: acque oligominerali, bollicine e birre artigianali. L’esperienza nella produzione delle bollicine nasce negli anni ’50 del secolo scorso a Serra San Quirico, con la prima azienda a gestione familiare: oggi produce ogni anno milioni di bottiglie di spumante. Il marchio di punta è Rocca dei Forti, che nel 2014 consacra la Togni come prima azienda spumantistica del canale moderno nel mercato Italia. Accanto agli spumanti, le acque: Frasassi che sgorga dalle sorgenti all’interno del Parco Naturale Gola della Rossa e di Frasassi e San Cassiano che completa l’offerta con l’acqua in vetro. Inoltre, negli ultimi anni l’azienda è entrata nel business della birra artigianale prima con l’etichetta Terza Rima e dal 2018 con una strategica alleanza societaria si concretizza l’ingresso di Togni nella Fabbrica della Birra Tenute Collesi. I prodotti Togni vengono distribuiti sul territorio nazionale ed internazionale, sia nel canale Horeca che della grande distribuzione organizzata. L’azienda Togni, con sede a Serra San Quirico impiega oltre 100 addetti ed ha raggiunto nel 2019 un fatturato di oltre 55 milioni di euro.

In quel particolare momento l’azienda Togni si era organizzata al meglio per affrontare con tempestività tre emergenze: le richieste del mercato, la sicurezza e la tutela dei posti di lavoro, l’attenzione al territorio. Tre prove superate anche grazie alla grande collaborazione che c’è stata in azienda, a tutti i livelli.

Il mercato

«La nostra azienda – dice Paola Togni (foto in primo piano) – ha comunque avuto la fortuna e la responsabilità di restare operativa. Sin da subito abbiamo adottato tutte le misure che gli esperti indicavano come necessarie, andando ben oltre quelle previste dalle autorità perché per noi la cosa più importante era poter continuare il lavoro in sicurezza, sia per l’azienda che per tutti i lavoratori. Per noi imprenditori il lavoro è un impegno totalizzante che va oltre la professione. In questo momento particolare abbiamo capito ancora di più la centralità del lavoro che garantisce a noi e ai nostri collaboratori sicurezza, salute, certezze. Affrontato in maniera ancora più collaborativa, gomito a gomito riguardo a come affrontare i tanti problemi che ci siamo trovati di fronte, abbiamo apprezzato ancora di più il valore positivo che il lavoro trasmette: la speranza. Ecco, per il futuro è proprio da qui che dobbiamo partire. Tutti insieme».

In questa nuova fase l’azienda come sempre è concentrata sui due settori di mercato dove Togni è protagonista: acque minerali con l’Acqua Frasassi e bollicine con Rocca dei Forti. La prima cosa da dire è che sia in Italia che all’estero il mercato Horeca è ancora praticamente fermo. Togni sta cercando di capire come sarà la ripresa, pronta ad accontentare le richieste dei clienti. Anche qui ci dovrà essere grande spirito di collaborazione, un lavoro da fare in sintonia perché è chiaro che questo settore è quello più colpito ma al tempo stesso rappresenta qualcosa a cui le persone non vogliono rinunciare. Discorso diverso va fatto per la Gdo. Qui Togni ha un’esperienza decennale e con puntuale organizzazione nella fase più dura del lockdown, l’azienda ha risposto con puntualità e precisione alla forte domanda che soprattutto all’inizio è venuta dalla grande distribuzione. Togni non ha avuto problemi nel rifornire i punti vendita ed ancora una volta è stato rinsaldato il rapporto di fiducia con i partner.

Punto di riferimento

Lo spirito collaborativo che si sta vivendo in azienda è servito per venire incontro alle esigenze dei dipendenti. Distanziamento sui luoghi di lavoro, accesso regolato ai siti produttivi, rifornimento dei dispositivi di sicurezza, smart working. Togni ha utilizzato tutti gli accorgimenti necessari per continuare a lavorare e produrre garantendo occupazione e sostegno economico alle famiglie dei collaboratori che in questi giorni difficili hanno sentito l’importanza di avere garantita una tranquillità economica associata a una tutela della salute.

Parlare del futuro in questo momento è davvero difficile. Per la Gdo Togni continuerà ad essere un punto di riferimento saldo e capace. Diversa invece sarà la sfida del futuro degli stili di vita, ogni iniziativa da programmare per il domani, riguarderà proprio l’Horeca. Ci sarà una vera e propria rivoluzione delle abitudini e tutti dovranno riparametrarsi su richieste diverse.

Quello che di sicuro si può già sapere è che questa brutta esperienza non cancellerà la voglia di fare festa con le persone amate e quindi si continuerà a voler alzare i calici al cielo per brindare.

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