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Cronaca

STAFFOLO SONDAGGIO SUI CANNONI RIMOSSI, IL SINDACO: “CITTADINI, DITECI DOVE LI SISTEMIAMO”.

Ecco dove si trovano i due cannoni

Ecco dove si trovano i due cannoni

La fine ingloriosa per i due "reduci" di guerra

La fine ingloriosa per i due “reduci” di guerra

STAFFOLO, 22 agosto 2015 – A volte il destino riserva ai “reduci” amare sorprese. Però nel caso specifico non parliamo di persone che hanno combattuto per difendere la Patria ma di armi che tuttavia avevano lo stesso compito: fermare il nemico. Dato che erano del nostro Esercito. Già, la sorte riguarda appunto  quei due pezzi di artiglieria che da oltre 30 anni “difendevano” il territorio comunale. Sono stati mandati in pensione ed ora non si sa dove parcheggiarli. Tant’è che in paese circola la domanda “dove mettiamo i nostri cannoni?” L’interrogativo da alcuni giorni viaggia di bocca in bocca dopo che gli staffolani si sono accorti che al loro posto vi erano tavoli e gazebo per la “Festa del Verdicchio”. Per intenderci, fino a poco tempo fa i due pezzi di artiglieria si trovavano nel parco giochi e nel viale alberato. Vi erano stati messi all’inizio degli anni ’80 e da allora era anche nata una leggenda metropolitana che vi raccontiamo. Siccome le due bocche da fuoco puntavano verso il vicino paese di San Paolo, era usanza dire che in caso di “guerra locale” l’artiglieria era già in posizione. Ora però il primo cittadino Patrizia Rosini ha deciso che la “guerra fredda” doveva terminare e così li ha rimossi.
Ovviamente si tratta di un battuta, ma che non si trovino più ai giardini è vero. Il motivo alla base della decisione del sindaco è che in quell’ambito rappresentavano un pericolo. Insomma, semplici e fondamentali motivi di sicurezza. Quello più piccolo (il primo che è arrivato a Staffolo) era davanti al monumento dei caduti e venne spostato, alcuni anni dopo, proprio per lo stesso motivo. “Oggi le norme sono molto più rigorose – spiega Patrizia Rosini –“. Ma siccome quelle due bombarde oramai da tanto tempo sono una curiosità soprattutto per i turisti ed i visitatori del “Colle del Verdicchio”, il sindaco avanza una proposta: “Se qualcuno ha suggerimenti di nuove postazioni, siamo disponibili a soluzioni che prevedano il rispetto delle normative vigenti”. A questo punto occorrono proposte perché per ora la soluzione prevista è stata quella di “parcheggiarli” nel deposito comunale. A guardia dell’isola ecologica.

(redazione)

foto di Enrico Spinaci

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