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TENDENZE Scarpe da sposa: come scegliere quelle giuste

Adeguate, belle e comode. Tre motivi per essere perfette

Come ben sappiamo l’abito della sposa è senza dubbio l’elemento che concentra tutte le attenzioni della sposa. L’armonia della tua figura però per essere completa deve tenere conto di un altro elemento  che non è da trascurare…la scelta delle scarpe!

Le scarpe ricoprono un ruolo  a dir poco centrale per tre semplici motivi: devono essere adeguate per l’abito scelto, devono essere belle e devono essere soprattutto comode.

La  scarpa perfetta  va cercata subito dopo la scelta dell’abito proprio perchè ovviamente sarà importante anche per decidere la lunghezza dell’abito che dovrà nella parte anteriore sfiorare il suolo.

L’armonia della figura della sposa è fondamentale, come è importante vederla arrivare all’altare emozionata si, ma con un’andatura naturale ed elegante, quindi la scarpa da sposa deve essere soprattutto comoda! Visto che poi la scarpa verrà indossata per tutto il giorno dell’evento fino al party.

Le spose a volte scelgono delle scarpe con tacchi importanti in altezza per avere una figura più slanciata ma qui per non avere problemi poi di scomodità ci viene in aiuto il plateau. 

La comodità della scarpa è data anche da un altro importante elemento , il tacco.

Una sposa che non è abituata a portare il tacco alto normalmente, che sia a stiletto o anche largo, non dovrebbe portare tacchi vertiginosi nel giorno del matrimonio. Se comunque si vuole mettere scarpe con il tacco più alto il solito consiglio solitamente di acquistare le scarpe in tempo utile in modo da poter fare delle prove , in casa e con le dovute accortezze per  abituarsi e trovare eleganza nella postura. 

La postura è importantissima e anche se non si è abituate ad un tacco sottile, variare l’ampiezza del tacco per aiutare la stabilità. Ad esempio una chanel con un tacco basso e largo mantiene sempre la sua eleganza senza andare ad incidere sull’armonia generale, anzi la sposa sentendosi più comoda sarà più naturale ed elegante. 

Non trascurabile è la tipologia di location scelta, se si prevede un ricevimento sul prato è consigliabile scegliere un tacco più largo per evitare di sprofondare nel terreno oppure munirsi di salvatacco che aiuterà non solo a non affondare ma anche a non sporcare la scarpa. Noi consigliamo di prevedere sempre per tutte le donne ospiti del matrimonio un cestino con diverse misure salvatacchi.

Le scarpe oltre ad essere personalizzabili nel tacco e nel plateau possono essere arricchite con accessori meravigliosi come fiocchi o applicazioni gioiello, ma anche con dettagli dell’abito stesso o con applicazioni studiate ad hoc seguendo il mood dell’evento. 

Spesso le spose fanno un cambio di scarpa dopo il ricevimento scegliendo una scarpa bassa cambiando così radicalmente la propria figura, non considerando che l’abito è calibrato nella lunghezza seguendo l’altezza e la forma della scarpa quindi consiglierei di variare l’immagine in toto considerando anche un cambio d’abito.

Benché il galateo preveda che la scarpa sia dello stesso tessuto dell’abito, negli ultimi anni questo dogma  è stato sdoganato per lasciare spazio alla personalizzazione anche nei colori. Passiamo da un tessuto lamé al pizzo ma anche alla pelle dal cipria ai colori più accesi. Il tessuto effettivamente può non essere indicato in un contesto naturale per il rischio di sporcare la scarpa e quindi è meglio pensare ad una scarpa in pelle. 

A ogni stile, la sua scarpa

Per una sposa romantica con abito ampio che mi fa pensare al principesco con punti luce, suggerisco senza dubbio una  decolleté per la sua eleganza, in raso più che in pelle perché risulterà più adeguato e romantico al contesto (si può valutare anche il pizzo). Anche una Chanel con fiocco bon ton sarebbe perfetta.

Per uno stile natural chic, per esempio un prato, mi immagino come abito per la sposa una gonna scivolata sul quale adotterei un tacco più largo con un plateau esterno o interno, e in pelle visto che si deve camminare su una superficie irregolare e con il rischio di sporcare la scarpa stessa.

Per uno vintage, quindi abito corto e gonna a ruota, un sandalo con applicazione gioiello o un abito scivolato con punti luce e una scarpa elegante e spuntata o con t-bar, che conferisce un aspetto più retrò e anche una punta più tonda.

Insomma ci sono infinite combinazioni ma la regola fondamentale è non trascurare la comodità e l’armonia strizzando l’occhio all’eleganza sempre e comunque.

Roberta Gagliardini
Weddys Angels – Wedding Designer and Planner
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Scarpe in foto: Tacchi e Confetti

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