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Cronaca

VALLESINA‬, UTENTI PENALIZZATI “DI CHI LA RESPONSABILITÀ DELLA MANCATA RIATTIVAZIONE DEI POSTI DI RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE?”

VALLESINA, 15 febbraio 2015 – Non pare retorico chiedersi se davvero interessi qualcuno la riattivazione dei 26 posti di RSA anziani nel distretto di Jesi (20 a Montecarotto, 6 a Cupra Montana). Montecarotto è chiuso da quasi 4 anni, Cupra Montana lavora con capacità recettiva ridotta (ora arrivati a 14) da almeno 3. Da circa 4 anni sono funzionanti poco di più del 50% dei posti attivi.

Per Cupra Montana, il direttore ASUR aveva comunicato che presto sarebbero stati assunti gli operatori mancanti per permettere di ritornare ai 20 posti. Per Montecarotto il direttore dell’Area Vasta 2 aveva comunicato formalmente la riapertura per ottobre 2014. Giunti a febbraio 2015, non si sa quando si riaprirà. Deciso l’appalto esterno, invece del ritorno del personale interno, è noto che alla data di uscita del bando non passano meno di 6 mesi prima che il servizio venga avviato. Nella migliore delle ipotesi, dunque, la riapertura potrà avvenire negli ultimi mesi del 2015.
Ed è del tutto evidente quali effetti produce l’inadeguatezza dei posti con funzione di deospedalizzazione. Prolungamento dei ricoveri, dimissioni precoci senza continuità di cura, rientro in brevissimo tempo al Pronto soccorso a causa della impossibilità di gestione a domicilio. Effetti pesanti, prima di tutto, per le persone, in particolare anziane, e le loro famiglie e poi per l’intero sistema di cura.
La ripetuta denuncia della situazione non sembra aver avuto effetti. Nulla è cambiato. Nessuna accelerazione si è avuta. Si continua a risparmiare riducendo i servizi e determinando gravissimi problemi alle persone ed alle loro famiglie. Una indifferenza che indigna e ferisce allo stesso tempo. L’unica certezza e verità di tutti questi anni è stato il mancato rispetto delle promesse. Un gioco delle parti inaccettabile.
È tempo allora che si arrivi alle responsabilità. Perché ancora non si è aperto Montecarotto e perché Cupra Montana lavora a regime ridotto? Una risposta non rinviabile e non eludibile. Sarebbe quanto mai opportuno che a pretenderlo fossero anche le Istituzioni locali.
(Gruppo Solidarietà)

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