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Cronaca

VALLESINA BERE LENTO E SENZA ECCESSI, NELLE MARCHE È ORMAI CONSUETUDINE

VALLESINA, 11 aprile 2016 – In occasione dell’inaugurazione di Vinitaly la Coldiretti, basandosi su dati Istat, ha accertato che sono sempre meno i marchigiani che bevono vino e superalcolici in maniera smodata; nel giro di 10 anni i bevitori accaniti sono passati da 309 mila (pari al 23,6% del totale dei bevitori) a circa 200 mila, vale a dire a poco meno del 15%, per l’esattezza al 14,7%. È stato calcolato che nella nostra regione sono circa 760mila gli appassionati del “nettare di Bacco”; di questi 325 mila lo consumano tutti i giorni. Ma non in quantità eccessiva; salvo quei pochi che non si regolano e vanno oltre il consentito, mediamente il marchigiano consuma un paio di bicchieri a pasto. Questo è dovuto anche alle campagne informative sui benefici di una moderata assunzione di vino e sui danni che un eccessivo consumo di alcolici può provocare all’organismo. “Occorre continuare nel lavoro di promozione di modelli di consumo responsabili e l’esempio può essere sicuramente quanto  accaduto nel settore del vino, divenuto oggi l’espressione di uno stile di vita lento, attento all’equilibrio psicofisico che aiuta a star bene con se stessi da contrapporre proprio all’assunzione sregolata dell’alcool – afferma Tommaso Di Sante, presidente di Coldiretti Marche – Un’opera che le aziende vitivinicole marchigiane stanno portando avanti ormai da anni attraverso degustazioni e momenti di sensibilizzazione dei consumatori”.

(s.b.)

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